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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    Rapporto tra carne e spirito, 10 maggio

    Colui che semina per la sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione, ma chi semina per lo Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.CC 140.1

    Galati 6:8CC 140.2

    Le passioni degradanti hanno la loro sede nel corpo e agiscono attraverso di esso. Le parole carne o carnoso, o concupiscenza carnale, si riferiscono alla natura inferiore, corrotta. La carne di per sé, non può agire in contrasto con la volontà di Dio. La Parola di Dio ci esorta di crocefiggere la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Ma come si può fare questo? Dobbiamo infliggerci dolori sul corpo? No! Essi devono essere abbandonati attraverso la morte del peccato. I pensieri corrotti devono essere espulsi e abbandonati davanti al trono di Dio. Tutte le tendenze malvagie devono essere sottoposte all’elevata potenza dell’anima. L’amore di Dio deve regnare sovrana in ogni anima cristiana. I nostri corpi devono essere considerati il dono di Dio. I membri del corpo devono diventare strumenti della giustizia.CC 140.3

    The Adventist Home, pp. 127, 128.CC 140.4

    Un rigoroso rispetto dei requisiti di Dio è benefico per la salute del corpo e della mente. Al fine di raggiungere i più alti standard di conquiste morali e intellettuali, è necessario cercare la saggezza e la forza in Dio, e a osservare la massima moderazione in tutte le abitudini di vita. Nell’esperienza di Daniele e i suoi compagni, abbiamo un esempio del trionfo sulla tentazione di indulgere l’appetito. Questo ci mostra, che attraverso i principi religiosi, i giovani possono trionfare sopra i desideri della carne e rimanere alle esigenze di Dio, anche se questo comporta un grande sacrifico.CC 140.5

    Dovremmo prendere in considerazione le parole dell’apostolo in cui si appella ai suoi fratelli per la misericordia di Dio, nel presentare i loro corpi quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. (Romani 12:1) Questa è vera santificazione. E non è solo una teoria, un’emozione o una forma di parole, ma una vita, un principio attivo, entrati nella vita di tutti i giorni. Si richiede che le nostre abitudini di mangiare, bere, vestirsi, siano tali da garantire la conservazione della salute fisica, mentale e morale, al fine di offrire al Signore il nostro corpo — non come un’offerta corrotta da abitudini sbagliate, ma come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio. Esiste una stretta affinità tra il fisico e la natura morale. Dovunque si trovino coloro che sono realmente santificati, il loro standard morale e abitudini fisiche è preservato, come accade nella vita di Daniele. Essi sono esempio di temperanza e di abnegazione. Ogni appetito depravato diventa un desiderio che produce in noi la guerra. Tutto ciò che è in conflitto con la legge morale crea una condizione malsana dell’anima. Il cristiano dovrebbe regolare le proprie abitudini con grande cura, al fine di preservare il pieno vigore di ogni facoltà necessaria al servizio di Cristo.CC 140.6

    Review and Herald, Jan. 25, 1881CC 140.7

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