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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    La nobiltà è la prova più alta, 5 ottobre

    Chi è lento all’ira val più di un forte guerriero, e chi domina il suo spirito val più di chi espugna una città.CC 288.1

    Proverbi 16:32CC 288.2

    Gesù (che è lento all’ira) è diventato un Conquistatore, un Vincitore. La più alta prova di nobiltà in un cristiano è l’autocontrollo. Colui che è rimasto impassibile in mezzo a una tempesta, o abusi, è uno eroe agli occhi di Dio. Per governare lo spirito, è necessario mantenere la disciplina, e resistere al male; di controllare ogni gesto e ogni parola mediante la giustizia di Dio. Chi ha imparato a governare il proprio spirito, saprà superare le offese, le mortificazioni, e fastidi, cui siamo quotidianamente esposti. È lo scopo di Dio che ci santifichiamo attraverso la grazia divina. Colui chi governa il proprio spirito ha il potere celeste.CC 288.3

    Durante l’infanzia e la giovinezza, il carattere è più impressionabile, per cui è necessario acquisire il potere di auto controllo. Se queste influenze sono esercitate nel focolare di famiglia, saranno consolidate per eternità. Oltre ogni dotazione naturale, le abitudini consolidate nei primi anni, possono condurre una persona o alla vittoria o alla sconfitta durante le battaglie della vita.CC 288.4

    Nell’uso del linguaggio, non è forse vero che i vecchi e giovani commettono l’errore perché sono disposti a passare sopra con leggerezza i loro discorsi segnati da impazienza? Essi credono che sia una scusa sufficiente nel dire: ero fuori di me, e non sapevo cosa stavo dicendo... ma la Parola di Dio non tollera le leggerezze.CC 288.5

    I maggiori fastidi della vita, la sofferenza, l’ira, sono dovuti a un temperamento incontrollato. In un solo attimo si possono pronunciare parole imprudenti, far del male, che il pentimento di un’intera vita non può annullare. Oh, quanti cuori vengono rotti, quanti amici persi, quante vite distrutte a causa di dure parole di chi altrimenti, potrebbe portare aiuto e la guarigione.CC 288.6

    L’eccesso di lavoro a volte provoca una perdita di controllo; ma il Signore non obbliga nessuno alla fretta o a movimenti complicati. Molti si caricano di oneri che il Padre misericordioso non ha posto su di loro. I doveri mai progettati s’incorrono all’impazzata. Dio vuole farci capire che noi non glorifichiamo il suo nome, quando prendiamo troppi fardelli su di noi, aggravando così il cuore e il cervello. Confidando in Lui, possiamo sopportare solo le responsabilità che il Signore ci dà, e quindi mantenere il nostro cuore puro e sano.CC 288.7

    Review and Herald, Oct. 31, 1907CC 288.8

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