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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    L’opera dei seguaci di Cristo, 30 gennaio

    In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.CC 41.1

    Giovanni 14:12CC 41.2

    Con ciò Cristo non intendeva dire che i Suoi discepoli avrebbero compiuto azioni più importanti delle Sue, ma che la loro opera avrebbe avuto un’estensione maggiore. Non si riferiva inoltre ai Suoi miracoli, ma a tutto ciò che sarebbe stato compiuto con l’influsso dello Spirito Santo. Ma quando verrà il Consolatore che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me. E anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. (Giovanni 15:26,27)CC 41.3

    Queste parole si adempirono in modo prodigioso quando, dopo la discesa dello Spirito Santo, i discepoli furono talmente colmi di amore per Colui chi era morto per loro, da intenerire con le loro parole e le loro preghiere coloro che li ascoltavano. Migliaia di persone si convertirono per aver sentito parlare degli uomini diretti dalla potenza dello Spirito.CC 41.4

    Come rappresentanti di Cristo, gli apostoli avrebbero destato una notevole impressione sulla gente. Il Fatto di essere uomini di umile estrazione, invece di diminuire il loro ascendente, l’avrebbe aumentato, perché il pensiero dei loro ascoltatori sarebbe andato al Salvatore il quale, pur senza farsi vedere, operava ancora con loro. Lo straordinario insegnamento degli apostoli, i loro invitati al coraggio e alla fiducia, avrebbe garantito che tutto ciò che facevano dipendeva dalla potenza di Cristo e non dalle loro capacità. La loro umiltà avrebbe testimoniato del fatto che Colui che i Giudei avevano crocefisso era il Principe della vita, il Figlio del Dio vivente, perché solo nel suo nome si potevano compiere le opere che i discepoli avevano fatto.CC 41.5

    Nell’ultimo colloquio intrattenuto con i discepoli, la notte precedente la crocefissione, il Salvatore non fece riferimento alle sofferenze che avrebbe patito, non parlò dell’umiliazione che lo attendeva, ma Attirò la loro attenzione su ciò che avrebbe rafforzato la loro fede, invitandoli a soffermarsi sulla gioia che precede la vittoria. Gioì per la consapevolezza di poter fare per i Suoi seguaci più di quanto aveva promesso, per l’amore e la pietà che avrebbe infuso nei loro animi, per il fatto che avrebbe dato all’uomo un carattere simile al suo. La diffusione della Verità che aveva insegnato ai Suoi discepoli sarebbe progredita, raccogliendo un successo dopo l’altro. Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.CC 41.6

    The Acts of the Apostles, pp. 22,23CC 41.7

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