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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    La legge di Dio è immutabile, 5 febbraio

    Ora è il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo.
    Ed io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me”.
    CC 46.1

    Giovanni 12:31,32CC 46.2

    Poiché la legge è santa come Dio stesso, in tutto l’universo solo un essere uguale a Dio avrebbe potuto riparare all’errore dell’uomo. Il Cristo si sarebbe assunto la colpa e la vergogna del peccato: esso costituisce un’offesa così grande per un Dio santo, da separare perfino il Padre dal Figlio. Gesù avrebbe conosciuto le estreme profondità della miseria per liberare l’umanità condannata.CC 46.3

    Patriarchs and Prophets, p. 63CC 46.4

    Il piano della salvezza aveva tuttavia una finalità ancora più ampia e importante: il Cristo, infatti, non venne sulla terra solo per salvare l’umanità. Il Suo sacrificio non era destinato unicamente a far comprendere agli abitanti di questo piccolo pianeta il vero significato della legge di Dio. Egli voleva difendere la natura e il carattere di Dio davanti a tutto l’universo. Egli pensava a quest’obiettivo — all’influsso della sua azione sugli esseri intelligenti degli altri mondi e sull’uomo — quando disse, poco prima della Sua crocefissione: Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo; ed io, quando sarò innalzato dalla terra, trarrò tutti a me. (Giovanni 12:31,32) Il sacrificio di Gesù — la sua morte per la salvezza dell’umanità — da un lato avrebbe restituito all’uomo la possibilità di instaurare una relazione con il Creatore, dall’altra avrebbe giustificato davanti a tutto l’universo l’atteggiamento di Dio e di Suo Figlio nei confronti della ribellione di Satana, attestando il valore permanente della legge. Il sacrificio del Cristo doveva rivelare, infatti, la natura e le conseguenze del peccato.CC 46.5

    Fin dal principio, era nato un aspro conflitto intorno alla legge. Satana aveva cercato di dimostrare che Dio era ingiusto, che i suoi comandamenti fossero imperfetti e dovevano essere modificati per il bene dell’universo. Attaccando la validità della legge, egli pensava di abbattere l’autorità del suo ideatore, di Dio stesso. In quella controversia, era necessario chiarire se gli statuti divini fossero ingiusti, e quindi suscettibili di cambiamento, oppure perfetti e immutabili.CC 46.6

    Le creature del cielo assistettero agli insulti e alle ingiurie che colpirono il Messia e riconobbero che Satana ne era l’istigatore. Assistettero alla battaglia tra il bene e il male, che diventava sempre più aspra. Quando il Cristo morendo gridò sulla croce È compiuto. L’universo intero esplose in un grido di trionfo, che percorse tutto il cielo. Satana si era rivelato per quello che era: un bugiardo e un assassino... Ma il fatto che lo stesso Figlio di Dio abbia subito le conseguenze delle trasgressioni dell’uomo per tutte le creature intelligenti è un importante argomento in favore dell’immutabilità della legge. La croce afferma che Dio è giusto, misericordioso e pronto al sacrificio e che nella sua autorità egli concilia clemenza e giustizia infinite.CC 46.7

    Ibid., p. 68-70CC 46.8

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