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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    La legge di Dio contro la legge umana, 11 febbraio

    Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così ancora per l’ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti. Or la legge intervenne affinché la trasgressione abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata.CC 52.1

    Romani 5:19,20CC 52.2

    Adamo non ha sfidato Dio in alcun modo né parlò contro di Lui. Egli semplicemente ha espresso il disappunto nel confronto della Sua richiesta. Oggi, quanti stanno facendo la stessa cosa, e in più la loro colpa è di maggior portata, perché alla luce della disobbedienza di Adamo, quali terribili conseguenze possono esserci anche oggi a causa della disobbedienza alla legge di Dio. Essi, avendo ricevuto la luce su quest’argomento, cercano sempre le scuse per coprire le proprie colpe negando di aver disubbidito il Signore. Adamo non si è soffermato per calcolare i danni della sua disobbedienza.CC 52.3

    Noi, oggi, avendo ricevuto la stessa luce, abbiamo il privilegio di sapere che cosa significa disobbedire ai comandamenti di Dio. La disobbedienza è la negazione virtuale di Dio, è rifiuto delle Sue leggi. Noi conosciamo molto bene quali sono conseguenze del peccato. La felicità dell’uomo sta nella sua obbedienza alle leggi di Dio. Obbedendo alla Sua legge, siamo protetti contro il male.CC 52.4

    Nessun uomo può essere felice senza accettare le norme specifiche di Dio e decidere di seguire le proprie in tutta sicurezza. Inoltre, ci sarebbe una varietà di norme da seguire, tuttavia non sono quelle di Dio, bensì dirette dal governo umano. La legge dell’uomo è eretta ed è fatta suprema; e da quando la santa legge di Dio e la Sua volontà ci è stata presentata per essere obbedita, e la Sua volontà onorata, la legge umana la scavalca inventando i propri suggerimenti. In questo stato di cose si crea controversia tra l’agente umano e il divino.CC 52.5

    La caduta dei nostri progenitori ha spezzato la catena d’oro di obbedienza della volontà umana a quella divina. Per genere umano l’obbedienza non è più considerata una necessità assoluta.CC 52.6

    Gli agenti umani seguono la loro immaginazione riguardo a ciò che Dio abbia detto agli abitanti del vecchio mondo, quali sono conseguenze del peccato. Gesù dice: Io ho osservato i comandamenti del Padre mio. (Giovanni 15:10) Come? Come un uomo? Ecco, io vengo a fare la Tua volontà, o Dio. Nonostante le accuse dei giudei, Egli li sfida, ammettendo di essere puro, virtuoso, e di avere un carattere santo e dice: Chi di voi mi convince di peccato?CC 52.7

    Manuscript 1, 1892CC 52.8

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