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Temperanza - Contents
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    5. Un problema di salute pubblica

    Hanno venduto la loro forza di volontà.LTI 37.7

    Nel mondo ci sono molti esseri umani degradati, che in gioventù hanno ceduto alla tentazione del tabacco e dell’alcol, hanno avvelenato i tessuti dell’organismo umano e pervertito le loro facoltà razionali fino al limite dove volle portarli Satana. Le loro capacità di pensiero sono offuscate. Le vittime cedono alla tentazione dell’alcol e vendono la loro capacità di ragionamento per un bicchiere di alcol.LTI 37.8

    Come appare un uomo quando è privo della ragione? Chi è? Egli è schiavo della volontà di Satana. L’apostata lo dispensa dei suoiLTI 37.9

    attributi. E’ schiavo del libertinaggio e della violenza. Non c’è crimine che non sia disposto a commettere perché nella sua bocca ha ingerito ciò che lo ubriaca e che fa di lui un demonio mentre è sotto il suo influsso.LTI 38.1

    Guardiamo i nostri giovani. Ora scrivo riguardo a qualcosa che provoca dolore al mio cuore. Hanno perso la loro forza di volontà. I loro nervi sono indeboliti, perché la loro forza si è esaurita. I loro volti sono pallidi, e negli occhi non c’è più la scintilla vitale. La loro lucentezza è scomparsa. Il vino ha indebolito la loro memoria. Sono come dei vecchi. Il cervello non è più in grado di produrre i suoi ricchi tesori quando è necessario.LTI 38.2

    Manuscript 17, 1898LTI 38.3

    Un peccato morale e una malattia fisicaLTI 38.4

    Tra le vittime dell’intemperanza ci sono uomini di tutte le classi sociali e professioni. Uomini capaci, di grandi talenti e grandi realizzazioni, hanno ceduto all’indulgenza dei loro appetiti, e sono incapaci di resistere alle tentazioni. Alcuni di loro che una volta erano ricchi, sono rimasti senza famiglia, senza una casa, senza amici, sono vittime della miseria, le malattie e il degrado. Hanno perso l’autocontrollo. Se nessuno gli tende una mano, essi sprofonderanno ancora più basso. In loro, l’eccesso non è solo un peccato morale, ma una malattia fisica.LTI 38.5

    The Ministry of Healing, p. 172LTI 38.6

    Una situazione disperataLTI 38.7

    L'uomo che ha l'abitudine di bere, si trova in una situazione disperata. Il suo cervello è malato, la sua forza di volontà è indebolita. Con le sue facoltà non è in grado di vincere questa passione. È impossibile ragionare con lui e convincerlo a rinunciare.LTI 38.8

    The Ministry and Healing, p. 344LTI 38.9

    Corpo e anima in schiavitùLTI 39.1

    Le città sono piene di bar e locali in cui si vende alcol. L’uomo entra nel locale pubblico con la sua ragione, la sua capacità di camminare in modo eretto e esce barcollando. La sua mente è come paralizzata, lo sguardo perso, non cammina più dritto, cammina da un lato all’altro come una barca sbattuta dalle onde. La sua capacità di ragionare è paralizzata, l’immagine di Dio è distrutta. La bevanda che avvelena e fa impazzire ha lasciato un marchio su di lui…. Il suo corpo e la sua anima sono resi schiavi e non è in grado di distinguere tra giusto e sbagliato. Il commerciante ha posto la bottiglia davanti alle labbra del suo prossimo, e sotto il suo influsso lui si satura di crudeltà e omicidio, e nella sua pazzia commette realmente l’omicidio. E quando è portato davanti a un tribunale terreno, i giudici che hanno legalizzato la vendita di alcol sono costretti ad agire secondo le leggi da loro stessi stabilite e a confrontarsi col prodotto della loro opera. Per legge hanno autorizzato che gli si vendesse una bibita che da uomo sano di mente lo avrebbe trasformato in un pazzo e ora è necessario mandarlo in prigione o addirittura alla condanna a morte per il suo crimine. La sua sposa e i suoi figli sono abbandonati nella miseria, e diventano un peso per la comunità in cui vivono. L’uomo ha perso anima e corpo, rifiutato dalla terra e senza speranza per il cielo.LTI 39.2

    Nessuna forza per resistere alle tentazioniLTI 39.3

    Le vittime dell’alcol diventano talmente dipendenti, e sono capaci di vendere la loro ragione per un bicchiere di whisky. Essi non obbediscono più al comandamento di Dio che dice: Non avrai altri dei davanti a Me. (Esodo 20:3) La loro forza morale è talmente indebolita che non hanno la forza di resistere alla tentazione, e il loro desiderio di bere è così forte che eclissa tutti gli altri desideri. Essi dimenticano che Dio gli chiede di amarlo con tutto il cuore. Diventano idolatri, perché tutto ciò che allontana i loro affetti dal Creatore, tutto quello che indebolisce e attenua la forza morale, sta usurpando il trono di Dio e riceve il servizio che è dovuto solo a lui.LTI 39.4

    Satana è adorato in tutte queste forme di idolatria.LTI 40.1

    Colui che indulge col vino sta giocando con Satana il gioco della vita. E’ stato lui che ha fatto degli uomini malvagi i suoi agenti, in modo che quelli che iniziano a bere diventino degli ubriaconi. Lui ha pianificato che quando il cervello è confuso dall’alcol, l’ubriaco cade in disperazione e può commette crimini atroci. Nell’idolo che lui ha eretto affinché gli uomini lo adorino tutto è contaminazione e crimine, l’adorazione di questo idolo rovinerà sia l’anima che il corpo, e estenderà il suo nefasto influsso sulla moglie e i suoi figli. Le inclinazioni corrotte dell’ubriaco si trasmettono alla sua discendenza e da essa alle generazioni future.LTI 40.2

    Il potere demoniaco in azioneLTI 40.3

    Non sono forse i governanti della nazione i maggiori responsabili dell’aumento della criminalità, dell’ondata di malvagità che è il risultato provocato dall’alcol? Non è loro dovere e non è in loro potere eliminare questo male mortale? Satana ha fatto i suoi piani, egli consiglia i legislatori, questi ricevono il suo consiglio, e così mantengono in attività, mediante disposizioni legislative, un’enormità di male, miseria e crimine così terribili che nessuna penna può descriverlo. Un potere demoniaco è in azione attraverso degli strumenti umani, e gli uomini sono tentati a compiacere i loro appetiti finché perdono l’autocontrollo. La vista di un ubriaco, se non fosse così comune, solleverebbe l’indignazione pubblica e il traffico di alcol verrebbe eliminato; ma il potere di Satana ha indurito i cuori umani, ha pervertito il giudizio umano, e gli uomini contemplano il male, il crimine, la povertà che inonda il mondo a causa del traffico di alcol, e ne restano indifferenti….LTI 40.4

    Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, le trappole mortali di Satana sono poste nelle nostre comunità, alle nostre porte, negli angoli, ovunque dove egli può catturare le anime, allo scopo di distruggere la forza morale e rovinare l’immagine di Dio, e le anime sprofondano nella degradazione al di sotto del livello delleLTI 40.5

    bestie. Le anime in pericolo periscono, dov’è l’energia attiva, lo sforzo deciso dei cristiani per alzare segnali di pericolo, per avvertire i loro simili, per salvare i fratelli che periscono? Non stiamo parlando soltanto di escogitare metodi per salvare coloro che sono morti e persi, ma occuparci di quelli che non sono ancora oltre la portata della comprensione e dell’aiuto….LTI 41.1

    Legalizzando il traffico di alcolici, la legge dà la sua sanzione alla caduta dell’anima e si rifiuta di fermare il traffico che inonda di mali il mondo. I legislatori dovrebbero considerare di evitare tutto quello che mette in pericolo la vita umana, la forza fisica e la visione mentale... È veramente necessaria tutta questa distruzione di vite umane?LTI 41.2

    Review and Herald, 29 Maggio 1894LTI 41.3

    La responsabilità del venditore di alcolLTI 41.4

    Quelli che vendono bevande inebrianti ai loro simili…. Ricevono il guadagno dell’ubriaco, e non gli danno l’equivalente per il suo denaro. Invece di questo gli danno ciò che lo fa impazzire, che lo fa agire selvaggiamente, e lo trasforma in un demonio di male e crudeltà….LTI 41.5

    Ma gli angeli di Dio sono stati testimoni di ogni passo fatto sul cammino discendente, e hanno seguito il sentiero di tutte le conseguenze derivanti dal fatto che un uomo ha messo la bottiglia sulle labbra del suo prossimo. Il trafficante di alcol figura nei registri del cielo tra coloro che le cui mani sono macchiate di sangue, ed egli è condannato perché ha in mano la bevanda intossicante dalla quale il suo prossimo è tentato alla rovina, e perché le famiglie sono cadute in miseria e degradazione. Il Signore ritiene responsabile il venditore di liquori per ogni centesimo ricavato dai guadagni sui poveri ubriaconi che hanno perso tutta la loro forza morale, che hanno sprofondato la loro virilità nell’alcol.LTI 41.6

    Review and Herald, 8 Maggio 1894LTI 41.7

    Deve rendere conto a DioLTI 42.1

    Davanti agli occhi del mondo non importa la ricchezza di un uomo o la sua posizione, non importa se la legge gli permette di vendere alcol al suo prossimo, egli sarà responsabile agli occhi del Cielo per aver degradato l’anima che è stata redenta da Cristo, e nel giorno del giudizio sarà colpevole d’aver ribassato un carattere che avrebbe dovuto riflettere l’immagine di Dio, invece ha rispecchiato l’immagine di quello che è al di sotto della creazione animale.LTI 42.2

    Incitando gli uomini a bere alcol, il venditore di alcolici in pratica sta togliendo la giustizia all’anima e trasforma gli uomini in abietti schiavi di Satana. Il Signor Gesù, il Principe della vita è in conflitto con Satana, il principe delle tenebre. Cristo dichiara che la Sua missione è elevare gli uomini…LTI 42.3

    Gesù lasciò le corti celesti, depose la propria gloria, rivestì la Sua divinità con l’umanità affinché potesse entrare in stretto contatto con essa, e per precetto ed esempio potesse elevare e nobilitare l’umanità restaurando nell’animo umano l’immagine perduta di Dio. Questa è l’opera di Cristo, ma qual è l’influsso di coloro che legalizzano il traffico di bevande alcoliche? Qual è l’influsso di quelli che mettono la bottiglia sulle labbra del suo prossimo? Che enorme contrasto esiste tra l’opera del venditore di alcol con l’opera di Gesù Cristo, dobbiamo ammettere che quelli che trafficano con l’alcol, e quelli che sostengono il traffico stanno lavorando in collaborazione con Satana. Mediante questa attività stanno facendo un’opera maggiore nel perpetuare la miseria umana di quello che stanno facendo gli uomini in qualsiasi altro affare del mondo…LTI 42.4

    Il venditore di alcol assume lo stesso atteggiamento di Caino dicendo: Sono forse il guardiano di mio fratello? E Dio risponde: La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. (Genesi 4:10) I venditori di alcol saranno ritenuti responsabili dell’abbandono entrato nelle famiglie di coloro che erano deboli in forza morale, e che caddero nella tentazione dell’alcol. Verrà imputata loro la miseria, laLTI 42.5

    sofferenza, la disperazione che entrò nel mondo a causa del traffico di alcol. Dovranno rispondere per i guai e i bisogni delle madri e dei figli, cui è mancato cibo, vestiario e riparo, e per avergli tolto ogni speranza e gioia. Colui che si prende cura del passero e prende nota di quando cade a terra, che riveste d’erba i campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, non ignorerà coloro che sono stati formati a sua immagine, comprati col suo sangue, non ignorerà i loro gemiti di dolore. Dio prende nota di tutta questa empietà che perpetua miseria e crimine. Considera responsabili di tutto questo quelli che contribuiscono ad aprire le porte della tentazione per le anime.LTI 43.1

    Manuscript 90, 1894LTI 43.2

    Il giudizio di Dio nei confronti del commerciante di alcolLTI 43.3

    Il venditore di alcol non sa che ha un conto da regolare con Dio, e quando la sua vittima muore il suo cuore di pietra rimane indifferente. Non ascolta l’istruzione di Dio che dice: “Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.” (Esodo 22-24)LTI 43.4

    Review and Herald, 15 Maggio 1894LTI 43.5

    In quel giorno non ci sarà nessuna scusa per i venditori di alcolici, quando ogni uomo riceverà secondo le sue opere. Coloro che hanno distrutto una vita, pagheranno la penalità con la loro vita. La legge di Dio è santa giusta e buona.LTI 43.6

    Letter 90, 1908LTI 43.7

    Non incitiamo il desiderio di stimolanti.LTI 43.8

    Ogni anima deve ricordare che ha il sacro obbligo davanti a Dio di fare del suo meglio per i propri simili.LTI 43.9

    Ognuno di noi dovrebbe fare molta attenzione a non creare il desiderio di stimolanti. Nel consigliare ad amici e vicini a bere liquori per la loro salute, sono in pericolo di diventare agenti di distruzione dei loro amici. Molti incidenti hanno richiamato la mia attenzione nei quali per un semplice consiglio, uomini e donne sono diventati schiavi delle bevande alcoliche.LTI 44.1

    Gli stessi medici sono responsabili di trasformare molti in ubriachi. Sapendo ciò che farà l’alcol per quelli che lo amano, si sono presi la responsabilità di prescriverlo ai loro pazienti. Se ragionassero di causa ed effetto, saprebbero che gli stimolanti produrranno lo stesso effetto sia nell’organo del corpo che sull’uomo intero. Che scusa presenteranno i medici per l’influsso che hanno esercitato nel trasformare in bevitori padri e madri?LTI 44.2

    Avvertiti di liberarsi dalle conseguenze.LTI 44.3

    Sapendo dei terribili risultati della compiacenza nell’uso di bevande alcoliche, com’è possibile che ci siano uomini e donne che pretendono di credere nella Parola di Dio e si azzardano a toccare, provare o maneggiare vino e liquori? Una tal pratica è certamente in disaccordo con la fede che professano….LTI 44.4

    Per quanto riguarda l’uso del vino e delle bevande eccitanti, il Signore ha dato indicazioni precise nella Sua Parola. Egli ha proibito il suo uso, ha rimarcato la sua proibizione con forti avvertimenti e minacce. Ma la sua ammonizione contro l’uso di bevande alcoliche non è il risultato dell’esercizio di un’autorità arbitraria.LTI 44.5

    Il traffico di alcol è diventato un terribile flagello nella nostra nazione, ed è sostenuto e legalizzato da chi si professa cristiano. Facendo così, le chiese si rendono responsabili di tutti i risultati di questo traffico mortifero. Il traffico di alcol ha radici demoniache, e conduce le anime alla perdizione.LTI 44.6

    Review and Herald, May 1, 1894LTI 44.7

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