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“Non voglio lamentarmi” MS2 145

6 luglio, 1892 MS2 145.7

Sono così grata, che posso dire al Signore tutti i miei timori e perplessità. Sento di essere sotto la protezione delle Sue ali. Una volta un infedele chiese a un giovane timorato di Dio: Quanto grande è il Dio che lei adora? Ricevette questa risposta: E’ così grande che riempie l’immensità, e tuttavia è così piccolo che dimora in ogni cuore santificato. MS2 145.8

O prezioso Salvatore, io bramo la mia salvezza. Come la cerva desidera i corsi d', acqua, così l', anima mia anela a te, o Dio. (Salmo 42:1) Io desidero avere un concetto più chiaro riguardo a Gesù. Io amo pensare alla Sua vita immacolata, e meditare sulle sue lezioni. Amo ripetere le parole: Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed io vi darò riposo. (Matteo 11:28 ) MS2 145.9

Gran parte del tempo il mio corpo è pieno di dolori, ma non voglio lamentarmi ed essere indegna di portare il nome di cristiana. Ho la certezza che questa lezione di sofferenza sarà per glorificare Dio, e un mezzo per avvertire gli altri affinché evitino di lavorare continuamente in circostanze difficili e tanto sfavorevoli per la salute e il corpo.
Manoscritto 19, 1892 MS2 145.10