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Solitudine Indicibile, 13 agosto NPC 244

Il tino l’ho pigiato da solo e del popolo nessuno e stato con me. Isaia 63:3 NPC 244.1

Durante l’infanzia, la gioventù e la maturità, Gesù camminò da solo. Puro e fedele affrontò da solo e senza aiuto le difficoltà. Portò il terribile peso della responsabilità della salvezza degli uomini. Sapeva che, senza un radicale cambiamento dei princìpi e degli ideali dell’umanità, si sarebbero persi. In questo consisteva il peso che gravava su di Lui, e nessuno poteva comprendere il carico che portava. NPC 244.2

Durante la Sua vita né Sua madre né i Suoi fratelli compresero i Suoi obiettivi. Neppure i Suoi discepoli lo capirono. Egli era vissuto nella luce eterna, uno con Dio, ma la Sua vita terrena doveva trascorrere nella solitudine. NPC 244.3

Come uomo doveva portare il peso delle nostre colpe e dei nostri dolori. Colui che era senza colpa doveva sentire la vergogna del peccato. Colui che amava la pace doveva vivere in mezzo alla lotta; la verità doveva abitare con la falsità; la purezza con la viltà. Ogni peccato, ogni discordia, ogni forma di avidità, prodotti dalla trasgressione, dovevano tormentare il Suo spirito. Da solo doveva percorrere il sentiero, da solo doveva portare il peso. La redenzione del mondo dipendeva da colui che aveva deposto la sua gloria e accettato la debolezza dell’umanità. Egli vide e sentì tutto questo, ma la Sua decisione rimase ferma. Da lui dipendeva la salvezza dell’umanità decaduta ed Egli con la sua mano afferrò quella dell’Onnipotente. NPC 244.4

I discepoli non compresero mai pienamente il sacrificio di Gesù; era solo, lontano dal cielo, per compiere la Sua missione terrena. Egli era spesso rattristato perché i discepoli non gli manifestavano tutti i loro sentimenti… Quando Gesù li lasciò, si sentirono come pecore senza pastore e si rammaricarono per l’affetto che non gli avevano dimostrato. Il mondo oggi ha le stesse necessità. Pochissimi apprezzano ciò che Cristo è per loro. Se lo facessero, manifesterebbero il grande amore di Maria e l’olio diffonderebbe liberamente il suo profumo. Il prezzo di quell’olio non sarebbe più considerato una perdita. Nessun dono per Gesù è troppo costoso, nessun sacrificio e rinuncia, sopportati per amore suo, sono eccessivi. NPC 244.5