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I Peccati Del Mondo, 14 agosto NPC 245

Egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo pace è su di Lui, e per le Sue lividure noi siamo stati guariti. Isaia 53:5 NPC 245.1

Alcuni hanno una visione limitata del sacrificio del Cristo e pensano che non abbia sofferto molto pagando la pena prevista dalla legge di Dio. Essi pensano che il Figlio di Dio, pur provando il peso dello sdegno del Padre e le grandi sofferenze fisiche, avesse la certezza dell’amore e dell’accettazione di Dio. Secondo loro egli sapeva che la morte che lo attendeva era illuminata dalla speranza e aveva anche la certezza della gloria futura. È un grande errore. La maggiore sofferenza del Cristo era provocata proprio dalla sensazione di non godere più del favore del Padre ed era di tale intensità che l’uomo può averne solo una pallida idea. NPC 245.2

Per molti la storia della sottomissione, dell’umiliazione e del sacrificio del divino Salvatore non suscita nessun interesse particolare e non produce nessun effetto sulla loro vita come la storia della morte dei martiri cristiani. Molti hanno subito la morte in seguito a lente torture; altri sono morti sulla croce. Qual è la differenza? NPC 245.3

Se le sofferenze del Cristo fossero state semplicemente fisiche, allora la sua morte non sarebbe stata più dolorosa di quella di altri martiri. La sofferenza fisica, però, rappresentava solo una piccola parte dell’agonia del Cristo. Egli portava i peccati del mondo e percepiva la profonda separazione dal Padre, in quanto scontava la pena decretata dalla legge infranta. La sensazione dello sdegno del Padre che si era allontanato, dandogli così l’impressione di essere stato abbandonato, schiacciò la sua anima divina… La separazione che il peccato crea fra Dio e l’uomo fu percepita, in tutto il suo orrore, da colui che era innocente. Egli era oppresso dalle potenze delle tenebre senza che nessun raggio di luce venisse a dargli una speranza… Fu in quell’ora di tenebre, mentre il Padre rimaneva nascosto, mentre legioni di demoni lo circondavano da ogni lato, mentre il peso dei peccati del mondo gravava su di lui, che Gesù lanciò il grido: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? NPC 245.4

Rispetto alla vita eterna tutto il resto è insignificante. NPC 245.5