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Epistole viventi TT2 86

Nella vigna del Signore c’è lavoro per ciascuno di noi. Noi non dobbiamo andare in cerca di una posizione che ci assicuri il massimo godimento o il più alto guadagno. La religione vera è scevra da egoismo. Lo spirito missionario è spirito di sacrificio personale. Noi dobbiamo lavorare dappertutto, non importa dove, fino al massimo delle nostre capacità per la causa del Maestro. TT2 86.1

Quando una persona è realmente convertita alla verità, nasce nel suo cuore l’ardente desiderio di parlare ad amici e conoscenti della preziosa luce che sgorga dalle sacre pagine. Nella sua attività altruistica per salvare altri, essa è un’epistola vivente, conosciuta e letta da tutti. La sua vita dimostra che essa è convertita a Cristo e che è sua collaboratrice. TT2 86.2

Gli Avventisti del 7° Giorno rappresentano una categoria di persone dal cuore caldo e generoso. Nella proclamazione della verità per questo tempo noi possiamo fare affidamento sulla loro pronta e zelante simpatia. Quando si presenta alla loro generosità un progetto giusto, che fa appello al loro discernimento e alla loro coscienza, la risposta è immediata e positiva. I loro doni per il sostegno della causa attestano che essi la stimano come causa della verità. Ci sono, è vero, delle eccezioni in mezzo a noi. Non tutti quelli che dicono di accettare la fede sono veri credenti, seri e convinti. Però la stessa cosa accadde al tempo di Gesù. Perfino tra gli apostoli ci fu un Giuda; questo, peraltro, non dimostra che tutti avessero lo stesso suo carattere. TT2 86.3

Noi non abbiamo nessun motivo di scoraggiarci in quanto sappiamo che vi sono molti membri devoti alla verità, pronti a compiere nobili sacrifici per il suo avanzamento. Però esiste tuttora in mezzo a noi un grande bisogno: c’è troppo poco spirito missionario. Tutti gli operai missionari dovrebbero avere un profondo interesse per le anime dei loro simili, interesse che varrà a unire cuore con cuore nell’armonia cristiana e nell’amore di Cristo. Essi dovrebbero cercare con fervore l’assistenza divina e agire saggiamente nell’intento di addurre altre anime a Gesù. Un impegno freddo, fiacco non effettuerà nulla. Bisogna che lo Spirito di Cristo scenda sui figli dei profeti. Allora essi manifesteranno per le anime un amore simile a quello di cui diede prova Gesù nella sua vita. TT2 86.4

La ragione per cui nella chiesa non regnano un maggior fervore religioso e un più sincero amore reciproco, è che lo spirito missionario si è andato gradatamente estinguendo. Si parla poco della venuta di Cristo, mentre un tempo era l’argomento del pensiero e delle conversazioni. Esiste una strana riluttanza, quasi un’avversione, per i soggetti religiosi; mentre invece ci si abbandona facilmente a un ozioso e frivolo chiacchierio, perfino da parte di quelli che si dicono seguaci di Cristo. TT2 86.5