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La Vittoria Di Cristo - Contents
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    15 giugno, Schierarsi Con Saldi Principi

    Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva; e chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi. Daniele 1:8VC 172.1

    Quando Daniele fu deportato a Babilonia era un giovane di appena 15 o 16 anni. Perché egli rifiutò di mangiare alla mensa del re? Perché rifiutò l’uso del vino come sua bevanda quando era sotto la custodia del re? Egli sapeva che, bevendo il vino sarebbe diventato per lui una cosa piacevole perfino più dell’acqua.VC 172.2

    Il semplice fatto di consumare il vino avrebbe significato rinnegare la loro fede. Se lo avessero fatto si sarebbero schierati dalla parte del paganesimo e avrebbero disonorato i principi della legge di Dio. Essi non vollero rischiare di assuefarsi agli effetti eccitanti che il lusso e i piaceri avrebbero prodotto sullo sviluppo fisico, mentale e spirituale: conoscevano bene la vicenda di Nadab e Abihu e anche i risultati della loro intemperanza ricordati nel libro del Pentateuco. In questi ultimi, l’uso del vino incoraggiò il loro amore per esso. Bevvero il vino prima del sacro servizio nel santuario; e così i loro sensi furono confusi. Non poterono distinguere la differenza tra il sacro e il fuoco comune. Il Signore non vuole essere servito da coloro cui lo stato si trova in pieno intorpidimento.VC 172.3

    L’istruzione impartita al popolo israelita fu altamente apprezzata e spesso conteneva degli inni da insegnare ai loro figli. Attraverso il canto, essi potevano acquisire familiarità con la verità... Una seconda considerazione di questi prigionieri era, che il re chiedeva sempre la benedizione prima dei pasti, rivolgendosi ai suoi idoli come divinità. Partecipando alla mensa, dove si praticava tale idolatria, Daniele e i suoi amici avrebbero disonorato il Dio del cielo...VC 172.4

    Nonostante i tre giovani erano considerati come schiavi, erano particolarmente favoriti a causa della loro intelligenza e decoro della propria persona. Prendendo questa decisione i giovani ebrei non agirono con presunzione ma con piena fiducia in Dio. Se fossero scesi a compromessi con il male, cedendo alle pressioni esercitate dalle circostanze, l’abbandono dei loro principi avrebbe indebolito la loro percezione del bene e la loro avversione per il male. Manuscript 122, 1897VC 172.5

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