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Stupenda Grazia Di Dio - Contents
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    Protetto dai Serafini, 5 marzo

    Io vidi il Signore assiso sopra un trono alto ed elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio. Isaia 6:1SGD 68.1

    Quando Dio stava per inviare Isaia con un messaggio per il Suo popolo, prima diede al profeta una visione che gli permise di penetrare con lo sguardo nel luogo santissimo del santuario. Improvvisamente la porta e il velo interno del tempio sembrarono sollevarsi e lui poté guardare all’interno del luogo santissimo, dove neppure i piedi del profeta potevano toccare questo suolo santo. Allora Isaia vide il Padre seduto su un trono alto ed elevato, mentre il manto della Sua gloria riempiva il tempio. Intorno al trono c’erano dei serafini, a guardia del Grande Re, e riflettevano la gloria che li circondava. I loro canti di lode risuonavano in profonde note di adorazione, e le colonne della porta tremavano come fossero scosse da un terremoto. Con labbra pure senza macchia di peccato, questi angeli esprimevano le lodi a Dio dicendo: Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti…Tutta la terra è piena della sua gloria. (Isaia 6:3)SGD 68.2

    I serafini che circondano il trono sono così pieni di riverente timore nel contemplare la gloria di Dio, che neppure per un istante osano guardarsi con ammirazione. La loro lode è rivolta esclusivamente al Signore degli eserciti. Nel guardare al futuro quando l’intera terra sarà riempita dalla Sua gloria, il canto trionfale si trasmetterà dall’uno all’altro in melodiose intonazioni: Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti. Essi sono pienamente soddisfatti nel glorificare Dio, e nel dimorare alla Sua presenza, sotto il suo sorriso di approvazione. Non desiderano nessun’altra cosa.11SGD 68.3

    Il Figlio di Dio ha offerto il suo amore a quel mondo di cui Satana rivendica il dominio e che governa da tiranno crudele, riconciliandolo all’Altissimo. Quando il Redentore trionfò, i cherubini, i serafini e gli abitanti dei mondi che non hanno peccato, intonarono un canto di lode a Dio e all’Agnello. Essi erano felici che la via della salvezza era stata aperta all’umanità perduta e la terra stava per essere riscattata dal peccato. Quanto dovrebbero rallegrarsi coloro che beneficiano direttamente di un amore così immenso.SGD 68.4

    Come possiamo considerarci orfani o cadere nel dubbio e nell’incertezza?12SGD 68.5

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