Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
In cammino - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 13: Il colportore evangelista e le finanze

    Pagamento in contanti dei libri

    Il lavoro procede lentamente perché coloro che pretendono di essere dei seguaci di Cristo non osservano i principi dell’Evangelo. La trascuratezza con cui alcuni colportori, sia giovani sia meno giovani, hanno svolto il loro lavoro dimostra che devono imparare lezioni importanti. Mi è stato rivelato che viene svolto un lavoro all’insegna dell’imprecisione. Alcuni hanno abitudini non conformi ai principi e hanno introdotto questa realtà nel lavoro che svolgono. Le librerie missionarie (in Italia l’AdV assolve anche il ruolo di libreria, ndr) dalle quali i colportori si riforniscono, si sono indebitate a motivo dei pagamenti non rimessi. I colportori pensano di essere stati trattati ingiustamente quando si è chiesto loro di pagare con sollecitudine i libri ordinati. Tuttavia, l’unico modo per portare avanti l’attività, è richiedere pagamenti in contante. Occorre fare un piano affinchè il colportore abbia un margine di guadagno tale da evitare di incorrere nella tentazione di ritenere per se stesso più di quanto spetti. Questa porta aperta alla tentazione deve essere chiusa e sprangata. Non importa quanto sia onesto il colportore si verificheranno comunque circostanze in cui il suo lavoro potrebbe diventare per lui una tentazione.Ca 65.1

    Pigrizia e indolenza non sono frutti che crescono sull’albero del cristiano. Nessuno può praticare l’abuso e la disonestà nell’amministrare i doni del Signore e rimanere senza peccato di fronte a Dio. Tutti coloro che fanno questo stanno rinnegando Cristo. Mentre professano di osservare e di insegnare la legge di Dio falliscono nel mantenersi saldi nei suoi principi. I doni del Signore devono essere amministrati con fedeltà. Il Signore ha affidato agli uomini la vita, la salute e la ragione. Egli ha dato loro forze fisiche e mentali perché siano esercitate. E questi doni devono essere impiegati con fedeltà e diligenza per dare gloria al suo nome. I nostri fratelli hanno considerato che devono rendergli conto di tutti i talenti che sono in loro possesso? Hanno impiegato con saggezza questi doni del Signore, o li hanno spesi con negligenza e sono così scritti nel cielo come servitori infedeli? Molti spendono il denaro del Signore in cose futili, essi non stanno facendo un’esperienza di abnegazione di sé, ma di spreco di denaro in cose vane e vengono meno all’impegno di portare la croce con Gesù. Molti che erano stati privilegiati con le preziose opportunità date da Dio hanno sprecato le loro esistenze e sono ora in sofferenza e in privazioni. Dio fa un appello perché ci sia un netto miglioramento nei vari aspetti dell’opera. Gli scambi commerciali si devono distinguere per grande precisione e correttezzaCa 66.1

    Non c’è stato un fermo e preciso sforzo per apportare una radicale riforma. Ca 67.1

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents