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Gesù Nel Suo Santuario - Contents
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    LA REALTÀ CELESTE CONFERMATA NELLE SACRE SCRITTURE

    Ripetutamente troviamo nelle Sacre Scritture le dichiarazioni di Ellen White fatte sul santuario celeste, sui suoi arredi e sul suo ministero. Una di queste è stata scritta nel 1880 quando parla dell’esperienza dei credenti dell’Avvento in seguito alla grande delusione:GSS 17.2

    “Durante le loro indagini, hanno appreso che il santuario terreno, costruito da Mosè per ordine di Dio, secondo il modello mostrato sul monte, doveva raffigurare il tempo presente, in cui sono stati offerti doni e sacrifici; che entrambi era modelli delle cose nei cieli; che Cristo, un grande Sommo Sacerdote è un Ministro del santuario e del vero tabernacolo, costruito da Dio e non da uomo. GSS 17.3

    “Il santuario celeste, in cui ministra Gesù a nostro favore, è originale ed è più grande da quello costruito da Mosè”. GSS 17.4

    “Lo splendore incomparabile del tabernacolo terreno riflette visione umana sulla gloria del tempio celeste, dove Cristo ministri per noi davanti al Padre”. GSS 17.5

    “Come il santuario sulla terra aveva due luoghi; santo e santissimo, così, anche nel santuario celeste vi sono due. L’arca contenente la legge di Dio, l’altare dei profumi e altri strumenti di servizio si trovano in una delle camere. Durante una visione, all’apostolo Giovanni, fu permesso di entrare in cielo, dove vide il candelabro e l’altare d’incenso, e ‘come il tempio di Dio fu aperto, vide anche l’arca del Suo testamento’. GSS 18.1

    Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio.GSS 18.2

    Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al tronoGSS 18.3

    Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'arca dell'alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. (Apocalisse 4:5; 8:3; 11:19)GSS 18.4

    “Coloro che cercavano la Verità, la trovarono attraverso l’esistenza del santuario celeste”. Mosè costruì il santuario terreno sul modello che gli fu mostrato. L’apostolo Paolo dichiara che quel modello è stato fatto sull’esempio di quello esistente in cielo. GSS 18.5

    Spirit of Prophecy, Vol. IV pp. 260,261GSS 18.6

    In precedenza Ellen White parla con enfasi dell’arredamento: GSS 18.7

    “Mi fu anche mostrato un santuario sulla terra che aveva due stanze”. Assomigliava a quello che avevo visto in cielo e mi fu detto che era la sua copia. Gli arredi della prima stanza del santuario terreno erano come quelli della prima stanza di quello del cielo. La cortina era sollevata e guardando verso il luogo santissimo vidi che gli arredi erano gli stessi del luogo santissimo del santuario del cielo. GSS 18.8

    Early Writings, pp. 252,253GSS 19.1

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