Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Maranatha - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Finalmente A Casa, 7 novembre

    Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore. Matteo 25:21Mar 319.1

    Quando le bellezze del creato attirano la vostra attenzione, pensate alla terra futura libera dalla maledizione del peccato e della morte; immaginate il luogo in cui abiteranno coloro che sono salvati, pensando che sarà più bello di qualsiasi ottimistica previsione. La natura cosi varia, che Dio ci ha donato, è comunque solo un pallido riflesso della gloria del suo Autore, perché Quel che nessuno ha mai visto e udito quel che nessuno ha mai immaginato, Dio lo ha preparato per quelli che lo amano. (1 Corinzi 2:9) SC 86,87Mar 319.2

    Tra poco si apriranno le porte del cielo per farvi entrare i figli di Dio, che sentiranno direttamente dal Re di gloria questa meravigliosa benedizione: Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. (Matteo 25:34) I redenti, allora, saranno accolti nel regno che Gesù ha preparato per loro... Dopo vidi Gesù condurre il gruppo dei redenti alla porta della città, aprirla e dire alle nazioni che erano rimaste fedeli alla verità, di entrare, nella città tutto contribuiva a rallegrare la vista. Ovunque regnavano gloria e ricchezza. Poi Gesù posò il Suo sguardo sui santi che aveva riscattati; i loro volti erano raggianti di gloria e, osservandoli con sguardo amorevole, disse con voce potente e melodiosa: Contemplo il risultato del mio tormento interiore e sono soddisfatto. Voi potrete godere eternamente di questa gloria. Le vostre sofferenze sono finite. Non ci saranno più né morte, né dolore, né grida, né sofferenza.Mar 319.3

    Il nostro linguaggio è troppo povero per descrivere il cielo. Quando pensavo a tutto questo ero profondamente sorpresa. Piena di ammirazione per tutto quello splendore e quella gloria eccelsa, deposi la penna ed esclamai: “Oh, che amore”! “Che amore meraviglioso”! Anche le espressioni più raffinate sono insufficienti per descrivere la gloria del cielo o le profondità incomparabili dell’amore del Salvatore. EW 288,289Mar 319.4

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents