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Maranatha - Contents
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    La Fede Dei Riformatori, 6 gennaio

    L'ultimo nemico che sarà distrutto è la morte! 1 Corinzi 15:26Mar 14.1

    Lutero dichiarava: “Sono persuaso che il giorno del giudizio avverrà nel giro di trecento anni. Dio non vuole, Dio non può sopportare questo mondo così malvagio. Si avvicina l’ora in cui il regno dell’abominazione sarà annientato”. Daniel T. Taylor, Il Regno di Cristo sulla terra: o, La voce della Chiesa in tutti i tempi, p 33.Mar 14.2

    “Questo vecchio mondo è vicino alla fine” — disse Melantone. Calvino esortava i cristiani a non esitare a desiderare ardentemente il giorno dell’avvento di Cristo, come l’evento più auspicabile di tutti“. Egli aggiunse ancora: “L’intera famiglia dei credenti deve pensare a quel giorno. Dobbiamo desiderare Cristo, cercarlo, contemplarlo fino all’alba del giorno in cui il nostro Signore manifesterà pienamente la gloria del Suo regno”. Ibid., Pagine 158, 134.Mar 14.3

    Knox, il celebre riformatore scozzese, affermava: “il Nostro Signore non ha forse portato il nostro corpo in cielo? Sappiamo che ritornerà”. Ridley e Latimer, che morirono proclamando la Verità, videro con l’occhio della fede la venuta del Signore. Essi scrivevano: “Senza dubbio il mondo, lo credo e lo affermo, va verso la fine. Con Giovanni, servo di Dio, gridiamo con tutto il cuore al nostro Salvatore: Vieni, Signor Gesù, vieni! Ibid., pp. 151,145Mar 14.4

    “Il pensiero dell’avvento del Signore”, diceva Baxter, “mi riempie di gioia”. Works, vol. 17, p. 555Mar 14.5

    “Amare il Suo ritorno e aspettare la realizzazione di questa beata speranza è opera della fede ed è anche la caratteristica dei Suoi santi... Se la morte sarà l’ultimo nemico a essere vinto alla resurrezione, impariamo con quale ardore i credenti dovrebbero desiderare e pregare per il secondo avvento di Gesù, quando questa vittoria piena e definitiva sarà conseguita”. Ibid., vol. 17, p. 500Mar 14.6

    “I credenti dovrebbero desiderare la venuta di questo giorno, aspettarlo con impazienza e concentrare la loro speranza, perché esso segnerà l’adempimento dell’opera della redenzione e il coronamento delle loro aspirazioni e dei loro sforzi. Signore, affretta questo giorno”. Ibid., vol. 17 182,183 Era questa la speranza della chiesa apostolica, della “chiesa del deserto” e dei riformatori. GC 303,304Mar 14.7

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