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Con Tutto Il Cuore - Contents
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    Una Risoluzione, 26 dicembre

    Io non ti lascerò andare se prima tu non mi abbia benedetto! Genesi 32:26CTC 385.1

    C’è da fare un lavoro serio per cui dobbiamo ricevere forza da Dio per resistere al nemico quando verrà come per il diluvio. Noi dobbiamo sforzarci nell’autodominarci poiché la leggerezza e l’autoindulgenza sono più ingannevoli dei peccati nell’alterare la coscienza e nel rendere cieca la comprensione…. Noi abbiamo bisogno dello scrupoloso giudizio dell’insistente vedova e della determinazione della donna sirofenicia che non voleva essere respinta. Molti, moltissimi, stanno facendo il fatale errore di non ascoltare la provvidenza divina. La pace ed il riposo possono essere assicurati soltanto dal conflitto. I poteri della luce e delle tenebre sono schierati e noi, individualmente, dobbiamo prendere parte alla lotta: Giacobbe lottò tutta la notte con Dio prima di ottenere la vittoria. Avendo supplicato Dio in preghiera egli sentì su di lui una mano forte e, pensando di essere nella mano del nemico, si batté con tutta la sua forza per resistergli. Egli lottò per ore ma non vinse il suo oppositore ed egli non si fermò un solo momento pronto a proseguire anche a costo della vita…. Infine lo straniero mise fine al conflitto, toccò la coscia di Giacobbe e le forze vennero meno. Alla fine Giacobbe capì chi fosse veramente il suo antagonista e, cadendo azzoppato e piangente sul suo collo, supplicò per la sua vita. L’Angelo si sarebbe facilmente liberato dalla stretta di Giacobbe ma non lo fece. “Lasciami andare” egli chiese “poiché il giorno sta per finire “ma la risposta di Giacobbe sofferente ma decisa fu “non ti lascerò andare se prima non mi benedirai”. Le lacrime del supplice e sofferente ma determinato Giacobbe fu “io non ti lascio andare se non mi benedici”. Le lacrime e le preghiere del supplice gli fecero ottenere ciò che avrebbe ottenuto invano “. Qual è il tuo nome?” gli chiese l’Angelo, ed egli ripose “Giacobbe”. E l’angelo rispose “il tuo nome non sarà più Giacobbe ma Israele, poiché come un principe hai lottato con Dio come se fosse stato combattere con uomini ed hai prevalso…Ed Egli lo benedisse “…Il coraggio, l’abnegazione e sforzi consacrati sono richiesti per un lavoro di preparazione…Soltanto tramite uno sforzo determinato e scrupoloso e la fede nei meriti di Cristo possiamo proseguire e guadagnare il regno dei cieli. Il nostro tempo per il lavoro è breve. Cristo sta per venire per la seconda volta. YI, May 24, 1900CTC 385.2

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