Capitolo 38: L’avvertimento finale di Dio
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- Introduzione
- Capitolo 1: La distruzione di Gerusalemme
- Capitolo 2: I primi cristiani
- Capitolo 3: L’apostasia
- Capitolo 4: I valdesi in Piemonte
- Capitolo 5: John Wycliffe
- Capitolo 6: Jan Hus e Gerolamo da Praga
- Capitolo 7: Lutero si separa da Roma
- Capitolo 8: Lutero alla dieta di Worms
- Capitolo 9: Il riformatore svizzero
- Capitolo 10: I progressi della riforma in Germania
- Capitolo 11: La protesta dei prìncipi
- Capitolo 12: La riforma in Francia
- Capitolo 13: L’ Olanda e la Scandinavia scosse dalla Riforma
- Capitolo 14: Progressi della Riforma in Gran Bretagna
- Capitolo 15: La Bibbia e la Rivoluzione francese
- Capitolo 16: I Padri Pellegrini
- Capitolo 17: Promesse del ritorno del Cristo
- Capitolo 18: Un riformatore americano
- Capitolo 19: Luce nelle tenebre
- Capitolo 20: Un grande risveglio religioso
- Capitolo 21: Un avvertimento respinto
- Capitolo 22: Profezie adempiute
- Capitolo 23: Il mistero del santuario
- Capitolo 24: Gesù Cristo, nostro avvocato
- Capitolo 25: La legge di Dio è immutabile
- Capitolo 26: Una riforma indispensabile
- Capitolo 27: Risvegli moderni
- Capitolo 28: La fase istruttoria del giudizio
- Capitolo 29: L’origine del male
- Capitolo 30: Il peggior nemico dell’uomo
- Capitolo 31: Chi sono gli angeli?
- Capitolo 32: Le insidie di Satana
- Capitolo 33: Il mistero dell’immortalità
- Capitolo 34: Lo spiritismo
- Capitolo 35: Minacce alla libertà di coscienza
- Capitolo 36: Il conflitto imminente
- Capitolo 37: La nostra unica salvaguardia
- Capitolo 38: L’avvertimento finale di Dio
- Capitolo 39: Tempi difficili
- Capitolo 40: La liberazione del popolo di Dio
- Capitolo 41: Una terra desolata
- Capitolo 42: La fine del conflitto
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Capitolo 38: L’avvertimento finale di Dio
“E dopo queste cose vidi un altro angelo che scendeva dal cielo, il quale aveva gran potestà: e la terra fu illuminata dalla sua gloria. Ed egli gridò con voce potente, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia la grande, ed è divenuta albergo di demoni e ricetto di ogni spirito immondo e ricetto d’ogni uccello immondo e abominevole... Poi udii un’altra voce che diceva: Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe”. Apocalisse 18:1, 2, 4.GC 472.1
Queste parole indicano un tempo in cui il messaggio della caduta di Babilonia, descritta dal secondo angelo di Apocalisse 14:8, dovrà essere ripetuto con l’indicazione della corruzione che si è introdotta nelle varie organizzazioni che costituiscono Babilonia, dopo l’annuncio del primo messaggio nell’estate del 1844. Vengono descritte le terribili condizioni del mondo religioso. Ogni volta che rifiutano la verità, le menti degli uomini si offuscano sempre più; essi diventano più ostinati e finiscono per lasciarsi andare a un’incredulità incontrollata. Sfidando gli avvertimenti di Dio essi continueranno a trasgredire uno dei comandamenti del decalogo per poi perseguitare quanti lo considerano sacro. Disprezzare la Parola e il popolo di Dio equivale a rigettare Gesù Cristo. Accettando gli insegnamenti dello spiritismo, le chiese contribuiscono a rimuovere ogni freno e quindi il cristianesimo non sarà altro che una specie di manto che copre la forma più abietta del male. La fede nelle manifestazioni spiritistiche apre la porta agli spiriti seduttori e alle dottrine diaboliche e le chiese subiranno l’influsso dei demoni.GC 472.2
Al tempo dell’adempimento di questa profezia si dirà di Babilonia: “...i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle iniquità di lei”. Apocalisse 14:5. Essa ha colmato la misura della sua iniquità ed è ormai imminente la sua distruzione. Dio, però, ha ancora un popolo in Babilonia; prima dell’ora del castigo, questi fedeli saranno invitati a uscirne per non essere responsabili dei suoi peccati e per sfuggire alle sue piaghe. Ecco quindi l’avvertimento simboleggiato dall’angelo che scende dal cielo, illumina la terra con la sua gloria e denuncia con un forte grido le colpe di Babilonia. Questo messaggio è accompagnato dall’invito: “Uscite da essa, o popol mio”. Queste dichiarazioni, con il messaggio del terzo angelo, costituiscono l’avvertimento finale che deve essere rivolto agli abitanti della terra. Il mondo dovrà affrontare una crisi terribile. Le potenze terrene, coalizzate per far guerra ai comandamenti di Dio, decreteranno che “...tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi...” (Apocalisse 13:16), dovranno conformarsi alle abitudini della chiesa, osservando il falso giorno di riposo. Tutti coloro che rifiuteranno di sottomettersi saranno passibili di pene civili e alla fine dichiarati degni di morte. Ma la legge di Dio, che ordina l’osservanza del giorno di riposo del Creatore, richiede l’ubbidienza e proclama che la collera divina si manifesterà nei confronti di tutti coloro che ne trasgrediscono i precetti.GC 472.3
Ponendo la questione in questi termini, cioè rigettare la legge di Dio per ubbidire a un ordine umano, significherà ricevere il marchio della bestia e accettare il segno della sottomissione a un’autorità diversa da quella di Dio. L’avvertimento del cielo è espresso nei seguenti termini: “...Se qualcuno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, beverà anch’egli del vino dell’ira di Dio mesciuto puro nel calice della sua ira...” Apocalisse 14:9, 10.GC 473.1
Nessuno, però, sarà oggetto della disapprovazione di Dio prima di avere avuto l’occasione di conoscere la verità e di respingerla. Folle intere non hanno ancora udito le verità per il nostro tempo. L’obbligo di osservare il quarto comandamento non è mai stato presentato loro nella sua vera luce. Colui che legge nei cuori e conosce i moventi che li animano, non permetterà che chi vuole conoscere la verità rimanga all’oscuro della posta in gioco nel conflitto attuale. Il decreto non sorprenderà nessuno, perché ognuno riceverà la conoscenza necessaria per prendere la propria decisione.GC 473.2
Il sabato sarà il grande banco di prova della fedeltà, perché è il punto della verità più contestato. Quando gli uomini saranno sottoposti alla prova finale, una linea di demarcazione sarà tracciata fra coloro che sono fedeli a Dio e coloro che non lo servono. Da un lato l’osservanza del falso giorno di riposo, in ottemperanza alla legge dello stato e in opposizione al quarto comandamento, rappresenterà un atto di sottomissione al potere che si oppone a Dio, dall’altro l’osservanza del sabato, nel rispetto della legge di Dio, sarà una dimostrazione di fedeltà al Creatore. Mentre gli uni, accettando il segno di adesione al potere terreno, riceveranno il marchio della bestia, gli altri, scegliendo il segno dell’adesione all’autorità divina riceveranno il suggello di Dio.GC 473.3
Finora quelli che hanno annunciato la verità del messaggio del terzo angelo sono stati considerati allarmisti. Le loro predizioni sull’intolleranza religiosa, che si sarebbe manifestata negli Stati Uniti quando la chiesa e lo stato si sarebbero uniti per perseguitare chi osservava i comandamenti di Dio, sono state definite vane e assurde. Si affermava con sicurezza che questo paese non avrebbe mai rinnegato il suo passato e che sarebbe sempre stato il paladino della libertà religiosa. Ma quando il problema dell’imposizione dell’osservanza della domenica sarà seriamente presentato; quando ci si avvicinerà all’evento messo in dubbio e considerato impossibile, il messaggio del terzo angelo produrrà un effetto che non avrebbe potuto avere in precedenza.GC 473.4
In ogni generazione Dio ha scelto i suoi messaggeri per rivelare il peccato sia nella società sia nella chiesa. Il mondo però vuole udire parole piacevoli e non gradisce la pura e semplice verità. Molti riformatori, all’inizio della loro opera, si erano ripromessi di essere prudenti nel condannare i peccati della chiesa e della nazione, perché speravano di riuscire, con l’esempio di una sincera vita cristiana, a ricondurre il mondo alla vera dottrina biblica. Ma lo Spirito di Dio scese su di loro, come era sceso su Elia per spingerlo a rimproverare i peccati di un re empio e di un popolo apostata e li indusse a predicare le chiare affermazioni della Bibbia: esattamente quelle verità che essi erano stati così riluttanti a esporre. Furono costretti non solo a proclamarle, ma a segnalare il pericolo che minacciava la chiesa. Pronunciarono, senza timore delle conseguenze, le parole che il Signore aveva ispirato loro e la gente poté udire l’avvertimento.GC 474.1
In questo modo sarà proclamato il messaggio del terzo angelo. Quando verrà il tempo in cui esso dovrà essere trasmesso con maggiore potenza, il Signore si servirà di strumenti umili e illuminerà le menti di coloro che si consacrano al suo servizio. Essi saranno qualificati non tanto dall’istruzione ricevuta nelle scuole, quanto dall’unzione dello Spirito di Dio. Uomini di fede e di preghiera si sentiranno spinti ad agire mossi da un santo zelo e pronunceranno le parole che il Signore suggerirà loro. I peccati di Babilonia saranno denunciati. Le terribili conseguenze derivanti dalle leggi religiose imposte dall’autorità civile, i danni dello spiritismo, il progresso insidioso ma rapido del papato: tutto verrà smascherato. Le folle saranno scosse da questi avvertimenti e migliaia di persone udranno parole mai sentite prima. Con stupore apprenderanno che Babilonia è la chiesa caduta a causa dei suoi errori, dei suoi peccati e del suo rifiuto di accettare la verità proclamata dai messaggeri di Dio. Quando le persone chiederanno spiegazioni ai loro capi spirituali, essi presenteranno loro delle semplici filosofie e profetizzeranno cose piacevoli per placare i loro timori e acquietare le loro coscienze. Poiché molti rifiuteranno di accettare delle semplici dichiarazioni umane ed esigeranno un chiaro e preciso: “Così dice il Signore”, questi capi religiosi, come i farisei di un tempo, irritati perché la loro autorità è messa in dubbio, denunceranno questo messaggio, attribuendolo a Satana e istigheranno le folle a maltrattare e a perseguitare coloro che lo proclamano.GC 474.2
Mentre la lotta si estende in nuove regioni e l’attenzione del popolo viene richiamata sulla legge di Dio, Satana si mette in azione. La potenza che accompagna il messaggio inasprirà ancor più coloro che lo contrastano. Il clero farà sforzi enormi per impedire che i loro fedeli accettino questo messaggio. Sarà adottato ogni mezzo per impedire la discussione di questioni di così vitale importanza. La chiesa ricorrerà al potere civile e in quest’opera cattolici e protestanti si uniranno. Così il movimento in favore dell’imposizione della domenica si farà sempre più coraggioso e deciso e verrà invocata la legge contro chi osserva i comandamenti. I fedeli saranno minacciati con multe e pene detentive, mentre ad altri saranno offerte posizioni di rilievo, ricompense e vantaggi per indurli a rinunciare alla loro fede. La loro ferma risposta sarà come quella di Lutero: “Mostrateci tramite la Parola di Dio i nostri errori”. Coloro che saranno condotti davanti ai tribunali testimonieranno in favore della verità e alcuni decideranno di osservare tutti i comandamenti di Dio. Così migliaia di persone ascolteranno il messaggio della verità che altrimenti non avrebbero avuto occasione di conoscere.GC 475.1
L’ubbidienza alla Parola di Dio sarà considerata ribellione. Accecati da Satana i genitori saranno duri e severi con i figli credenti, che diserederanno e scacceranno di casa; i padroni opprimeranno i loro dipendenti che osservano i comandamenti. Si adempiranno alla lettera le parole dell’apostolo Paolo: “...tutti quelli che voglion vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati”. 2 Timoteo 3:12. Quando i difensori della verità rifiuteranno di onorare la domenica come giorno di riposo, alcuni saranno carcerati, altri mandati in esilio e alcuni addirittura trattati come schiavi. Dal punto di vista della ragione umana tutto questo sembra impossibile, ma quando la potenza dello Spirito di Dio si ritirerà dalla terra e il mondo verrà a trovarsi sotto il dominio di Satana, che odia i comandamenti divini, allora accadranno cose molto strane. Il cuore umano che non prova timore e amore per il Signore può diventare molto crudele.GC 475.2
Al sopraggiungere delle prove, molti che hanno professato di credere nel messaggio del terzo angelo, ma che non sono stati santificati dall’ubbidienza alla verità, abbandoneranno la loro posizione e si schiereranno con gli oppositori. Unendosi al mondo, condividendo il suo spirito, essi finiranno per vedere le cose dallo stesso punto di vista e così, nell’ora della prova, essi sceglieranno la via più facile. Uomini dotati di talento, eloquenti, che una volta amavano la verità, si serviranno dei loro talenti per ingannare e sviare gli uomini e diventeranno i più acerrimi nemici dei loro fratelli di un tempo. Quando gli osservatori del sabato saranno condotti davanti ai tribunali per rispondere della loro fede questi apostati saranno i più efficaci agenti di Satana nel calunniarli, accusarli, metterli sotto una cattiva luce, privandoli delle simpatie dei giudici.GC 475.3
In questo tempo di persecuzione, la fede dei messaggeri del Signore sarà messa a dura prova. Essi hanno trasmesso l’avvertimento, confidando solo in Dio e nella sua Parola. Lo Spirito Santo, ispirandoli, li ha indotti a parlare. Motivati da un profondo zelo e sospinti da un impulso divino, essi hanno assolto il loro incarico senza pensare alle conseguenze che sarebbero derivate comunicando il messaggio di Dio. Non si sono preoccupati dei loro interessi terreni, né hanno cercato di tutelare la propria reputazione o la propria vita. Però, quando dovranno sopportare l’opposizione e il disprezzo, alcuni, disperati, diranno: “Se avessimo potuto prevedere le conseguenze delle nostre parole avremmo taciuto”. Circondati dalle difficoltà, oggetto delle tentazioni di Satana, si accorgono che l’opera intrapresa è superiore alle loro forze. Minacciati di distruzione, sentono che l’entusiasmo da cui erano animati un tempo è svanito; ma ormai non possono più tornare indietro. Allora, consci della propria impotenza, si rivolgono all’Onnipotente per ricevere forza, ricordandosi che le parole pronunciate non erano le loro, ma quelle di colui che li aveva invitati a dare l’avvertimento. Dio aveva trasmesso loro la verità ed essi non potevano fare a meno di proclamarla.GC 476.1
Prove simili furono affrontate dagli uomini di Dio nei secoli passati. Wycliffe, Hus, Lutero, Tyndale, Baxter, Wesley chiedevano che ogni dottrina fosse sottoposta al vaglio della Bibbia e dichiaravano che avrebbero rinunciato a tutto ciò che essa condannava. Furono perseguitati con violenza inaudita, ma essi non cessarono di predicare la verità. I vari periodi della storia della chiesa sono stati contrassegnati da un messaggio adatto alle necessità del popolo di Dio in quel tempo. Ogni nuova verità si era affermata nonostante l’odio e l’opposizione; coloro che erano stati benedetti dalla sua luce erano stati tentati e messi alla prova. Quando il Signore, in un momento di crisi presenta una verità speciale per il suo popolo chi può rifiutarsi di trasmetterla? Egli ordina ai suoi messaggeri di proclamare al mondo l’ultimo invito della misericordia; se essi tacessero, lo farebbero a rischio della loro stessa salvezza. Gli ambasciatori del Cristo non devono preoccuparsi delle conseguenze: devono compiere il loro dovere e lasciare la responsabilità di tutto il resto a Dio.GC 476.2
Quando l’opposizione si fa più violenta, i messaggeri di Dio sono perplessi e pensano di essere responsabili della situazione. Ma la loro coscienza e la Parola di Dio li rassicurano: se le prove continueranno, essi riceveranno la forza per sopportarle. Anche se la lotta si farà più aspra e intensa, la loro fede e il loro coraggio aumenteranno in proporzione. Essi dichiareranno: “Non osiamo alterare la Parola di Dio né scindere la legge in due parti, definendone una essenziale e l’altra secondaria, per ottenere il favore del mondo. Il Dio che noi serviamo ci può liberare. Gesù ha vinto le potenze di questa terra; perché dovremmo avere paura di un nemico già sconfitto?”GC 477.1
La persecuzione, nelle sue svariate forme, è la conseguenza di un principio che esisterà finché esisteranno Satana e il cristianesimo. Nessuno può servire Dio senza vedere l’esercito delle tenebre schierarsi contro di lui, senza essere assalito dagli angeli malvagi allarmati di vedersi sfuggire la preda dalle mani. Falsi credenti si uniscono ai demoni per cercare di separare l’uomo da Dio tramite allettanti tentazioni. Se non hanno successo, allora ricorrono alla violenza per forzare la coscienza.GC 477.2
Finché Gesù rimane nel santuario celeste come intercessore dell’uomo l’influsso positivo dello Spirito Santo si fa sentire sia sui governanti sia sul popolo. Esso si esprime, in una certa misura, tramite le leggi dello stato; senza di esse la condizione del mondo sarebbe peggiore di quella attuale. Mentre una buona parte dei governanti sono agenti attivi di Satana, anche Dio ha i suoi agenti fra gli uomini di stato. Se da un lato il nemico incita i suoi seguaci a proporre misure per ostacolare notevolmente l’opera di Dio, altri statisti, che rispettano il Signore, sono a loro volta guidati dagli angeli del cielo per opporsi a queste proposte con prove inconfutabili. In questo modo alcuni uomini riusciranno ad arginare il male. L’opposizione dei nemici della verità sarà mitigata affinché il messaggio del terzo angelo possa compiere la sua opera. L’avvertimento finale richiamerà l’attenzione di questi uomini influenti, tramite i quali il Signore sta ora operando; alcuni l’accetteranno e faranno parte del popolo di Dio nel “tempo di distretta”.GC 477.3
L’altro angelo che partecipa alla proclamazione del terzo messaggio illuminerà tutta la terra con la sua gloria. Si tratta di un’opera di portata mondiale e di straordinaria potenza. Il movimento avventista del 1840-1844 è stato una manifestazione gloriosa della potenza di Dio. Il messaggio del primo angelo fu annunciato a tutte le stazioni missionarie del mondo e in alcuni paesi si verificò il più grande risveglio religioso che si fosse mai realizzato dopo la Riforma del XVI secolo; esso però sarà superato dal grande movimento che si verificherà in seguito all’avvertimento del terzo angelo.GC 477.4
L’opera sarà simile a quella del giorno della Pentecoste. Agli inizi della proclamazione del messaggio del Vangelo, scese la pioggia della prima stagione e l’effusione dello Spirito Santo fece germogliare il seme prezioso. La pioggia dell’ultima stagione arriverà alla conclusione di quest’opera, in vista della maturazione. “Conosciamo l’Eterno, sforziamoci di conoscerlo! Il suo levarsi è certo, come quello dell’aurora: egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra”. Osea 6:3. “E voi, figliuoli di Sion, gioite, rallegratevi nell’Eterno, nel vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura e fa cadere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera al principio della stagione”. Gioele 2:23. “...negli ultimi giorni, dice Iddio,... io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne... Ed avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”. Atti 2:17, 21.GC 478.1
La grande opera della proclamazione del messaggio del Vangelo si chiuderà con una manifestazione della potenza di Dio non inferiore a quella che ne caratterizzò gli inizi. Le profezie che si adempirono con la discesa della pioggia della prima stagione, si adempiranno nuovamente con la pioggia dell’ultima stagione, alla fine dei tempi. Si tratta di quei “tempi di refrigerio” ai quali alludeva l’apostolo Pietro quando disse: “Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati, affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di refrigerio e ch’Egli vi mandi il Cristo...” Atti 3:19, 20.GC 478.2
I figli di Dio, con il volto risplendente di vera consacrazione, andranno da una località all’altra per proclamare il messaggio di Dio. In tutta la terra migliaia di voci trasmetteranno l’avvertimento. I malati saranno guariti, miracoli e prodigi accompagneranno i credenti. Anche Satana, da parte sua, farà dei falsi miracoli, fino a far scendere il fuoco dal cielo. Cfr. Apocalisse 13:13. Gli abitanti della terra saranno invitati quindi a prendere posizione.GC 478.3
Il messaggio non sarà proclamato con la forza delle argomentazioni, ma con la profonda convinzione ispirata dallo Spirito Santo. Le prove sono state presentate. Il seme sparso germoglierà e darà il suo frutto. Le pubblicazioni distribuite da credenti fedeli avranno esercitato il loro influsso. Molti di coloro che non erano riusciti a comprendere la verità, la comprenderanno pienamente e l’accetteranno. La conoscenza aumenterà ovunque, la verità sarà percepita in tutta la sua chiarezza e i sinceri figli di Dio spezzeranno quei vincoli che li avevano trattenuti. I legami familiari e religiosi, non li condizioneranno più. Per loro la verità sarà più preziosa di qualsiasi altra cosa. Nonostante la coalizione degli agenti satanici contro la verità, molti si schiereranno dalla parte del Signore.GC 478.4