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Ricevere La Potenza Di Dio - Contents
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    Labbra Santificate, 10 febbraio

    Con esso mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, la tua iniquità è rimossa e il tuo peccato è espiato». Isaia 6:7RPD 47.1

    Attraverso il dono celeste, il Signore ha provveduto ampiamente per il suo popolo. Un genitore non può dare o trasferire al figlio un carattere santificato. Dio solo può trasformarci. Cristo disse ai Suoi discepoli: “Ricevete lo Spirito Santo”. Giovanni 20:22 Questo è il grande dono del cielo. Mediante lo Spirito, Cristo ha impartito ai suoi discepoli la propria santificazione. Li ha riempiti con la Sua potenza, affinché potessero conquistare le anime al Vangelo. D’ora in poi Cristo avrebbe agito attraverso le loro facoltà e avrebbe parlato attraverso le loro bocche. I discepoli ricevettero il privilegio di sapere che da quel momento erano uno con il Signore. Dovevano imparare ad apprezzare i suoi princìpi e lasciarsi guidare dalla Sua Parola. Quello che avrebbero detto sarebbe proceduto da un cuore rinnovato e sarebbe stato espresso da labbra santificate. Non avrebbero più vissuto una vita egoistica; Cristo doveva vivere in loro e parlare attraverso di loro. Avrebbe dato loro la gloria che Egli stesso riceveva dal Padre, affinché Lui e loro fossero una cosa sola in Dio.RPD 47.2

    Nelle corti celesti il Signore Gesù è il nostro grande Sommo Sacerdote e il nostro Avvocato. Non sempre i fedeli apprezzano la posizione solenne nella quale si trovano rispetto a Dio. Per il nostro bene presente ed eterno dobbiamo capire questa relazione. Se siamo Suoi figli, saremo uniti gli uni agli altri e vincolati dalla fratellanza cristiana. Essendo legati dallo stesso vincolo sacro siamo purificati dal sangue dell’Agnello, ci ameremo gli uni gli altri nello stesso modo in cui Egli ci ha amati. Legati a Cristo in Dio, dobbiamo vivere come fratelli. Grazie a Dio in cielo abbiamo un grande Sommo Sacerdote, Gesù il Figlio di Dio. Cristo non è entrato nel luogo santo fatto da mani d’uomo, ma nel cielo stesso, per comparire alla presenza di Dio per noi. In virtù del Suo stesso sangue entrò una volta per sempre nel santuario celeste, per ottenere la nostra redenzione eterna.RPD 47.3

    General Conference Bulletin, fourth quarter 1899RPD 47.4

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