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Ricevere La Potenza Di Dio - Contents
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    Essere Strumenti Di Dio, 2 luglio

    Chi è dunque Paolo e chi è Apollo, se non ministri per mezzo dei quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno? 1 Corinzi 3:5RPD 195.1

    I servitori di Dio non posseggono tutti gli stessi doni ma tutti sono suoi operai. Ognuno deve imparare dal grande Maestro e poi deve comunicare ciò che ha imparato. Dio ha dato a ciascuno dei suoi messaggeri un compito individuale. C’è una diversità di doni, ma tutti gli operai devono lavorare in armonia, controllati dall’influsso santificante dello Spirito Santo. Quando essi faranno conoscere il Vangelo della salvezza, molti saranno convinti e convertiti dalla potenza di Dio. La strumentalità umana è nascosta con Cristo in Dio, e Cristo appare come Capitano tra le decine di migliaia, è l’unico che possa essere considerato degno della nostra totale dedizione. “Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica. Poiché noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio”. 1 Corinzi 3:8, 9 (Luzzi). L’apostolo paragona la chiesa a un campo coltivato, nel quale i suoi collaboratori lavorano, avendo cura delle viti che il Signore ha piantato; e anche dell’edificio, il quale deve diventare un tempio santo per il Signore. Dio è il Maestro degli operai. Egli ha affidato a ciascuno di loro il proprio lavoro. Tutti devono lavorare sotto la sua supervisione, lasciando che lui operi per essi e per mezzo di essi. Dio dà loro tatto e abilità, e se seguono le sue istruzioni, i loro sforzi saranno coronati dal successo. Nessuno deve lamentarsi contro Dio che ha dato a ogni uomo il suo compito. Chi mormora e si arrabbia, chi vuole seguire la propria strada, e chi vuole modellare i propri collaboratori secondo le proprie idee, ha bisogno del tocco divino prima di essere qualificato a lavorare per il Signore in qualsiasi ramo dell’opera. A meno che non sia realmente cambiato, altrimenti può compromettere l’opera. Ricordate che siamo collaboratori di Dio. Dio è il motore potente ed efficace. Noi, Suoi servitori, siamo solo strumenti nelle Sue mani. RH, Dec. 11, 1900RPD 195.2

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