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Come Conoscere Meglio Il Signore - Contents
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    Perché queste afflizioni?, 29 settembre

    È stato bene per me l’essere stato afflitto, perché imparassi i tuoi statuti. Salmo 119:71CMS 285.1

    Quando siamo afflitti, non dobbiamo pensare che l’ira di Dio sia sopra di noi. Dio permette le prove affinché possiamo avvicinarci a Lui. Il Salmista dice: “Molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte”. Salmo 34:19 Dio non desidera che rimaniamo nelle tenebre... Non desidera che il nostro spirito sia angosciato; che non guardiamo quante spine e quanti cardi ci sono nelle nostre esperienze. Dobbiamo andare nel giardino della Parola di Dio e cogliere i gigli, le rose e i profumi delle Sue promesse. Coloro che si concentrano troppo sulle difficoltà, parleranno di dubbi e di scoraggiamento, perché non vedono in Gesù l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Dobbiamo ricordare sempre l’amore, la misericordia e la grazia del nostro Dio...CMS 285.2

    Avere dubbi o essere scoraggiati non è una prova che Gesù non ci ama più. Ogni afflizione che è permessa da Dio, serve per poter vedere che Cristo è il nostro aiuto, che in Lui solo c’è amore e consolazione. Possiamo ricevere la grazia al fine di essere vincitori e diventare eredi della vita eterna. La nostra esperienza che riguarda l’afflizione, dovrebbe essere tale, che non ci allontani dalla fede...CMS 285.3

    Per mezzo della fede afferra le promesse di Dio. Solo così saprai vincere Satana che ti suggerisce dicendo: ‘Dio non può aiutarti, perché hai peccato e non puoi reclamare le Sue promesse’. L’avversario desidera che pensiamo che la via per la vita eterna è così difficile che sarà impossibile raggiungere la felicità del paradiso. Ma Dio ci ha posti in circostanze in cui possiamo sviluppare il meglio della nostra natura e che possiamo esercitare le più alte facoltà. Se coltiviamo il bene, le tendenze discutibili non avranno la meglio su di noi e alla fine saremo considerati degni di unirci alla famiglia celeste. Se desideriamo essere santi in cielo, dobbiamo prima essere santi sulla terra. Letter 97, 1895CMS 285.4

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