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Come Conoscere Meglio Il Signore - Contents
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    Il mistero del peccato, 9 gennaio

    Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità. Ezechiele 28:14,15CMS 15.1

    Non è possibile spiegare l’origine del peccato né fornire una ragione che ne giustifichi la sua esistenza ma, abbiamo elementi sufficienti sulla sua origine e sulla sua eliminazione finale, per ammirare la giustizia e la benevolenza di Dio in tutto ciò che ha attinenza con il male. Nelle Scritture nulla è sottolineato con maggiore chiarezza: Dio non ha rifiutato arbitrariamente la Sua grazia... Il peccato, perciò è un intruso, della cui presenza non può essere fornita nessuna ragione; esso è mistero e inspiegabile. Scusarlo significherebbe difenderlo. Se si potesse trovare una scusa o una causa per la sua esistenza, esso cesserebbe di essere un peccato. La nostra unica definizione del peccato è quella fornita dalla Parola di Dio, e cioè: “la violazione della legge”. Il peccato è la manifestazione di un principio in lotta contro la grande legge d’amore che sta alla base del governo divino. GC, PP. 492, 493 Il peccato è nato dall’egoismo. Lucifero, il cherubino protettore, desiderò essere il primo in cielo. Cercò di ottenere il controllo degli angeli, di allontanarli dal Creatore, di accaparrarsi la loro considerazione. Perciò calunniò Dio, addossandoli il desiderio dell’esaltazione di sé. In questo modo ingannò gli angeli e poi gli uomini che indisse a dubitare della Parola di Dio e a diffidare della Sua bontà. Nello stesso modo trascinò gli uomini a unirsi a lui nella ribellione contro Dio, e una notte di dolore scese sul mondo. DA, pp. 21,22 Il peccato apparve in un universo perfetto, come qualcosa che si mostra inescusabile. La ragione della sua origine e del suo sviluppo non fu mai spiegata, né lo sarà. Anche nel grande giorno, quando il Giudice si siederà e i libri saranno aperti... Quel giorno sarà evidente a tutti che non c’è, e mai c’è stata alcuna causa per il peccato. Alla condanna finale di Satana e dei suoi angeli e di tutti gli uomini che si sono identificati con lui come trasgressori della legge di Dio, ogni bocca tacerà... Quando verrà posta la domanda alla folla ribelle, dal primo grande ribelle fino all’ultimo trasgressore: perché hanno calpestato la legge di Dio, essi rimarranno in silenzio, non esiteranno a dare alcuna risposta, che abbia alcun valore o evidenza. Signs of the Times, April 28, 1890...CMS 15.2

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