Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Come Conoscere Meglio Il Signore - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Isacco, figura di Cristo, 14 gennaio

    “Per fede Abrahamo, messo alla prova, offrì Isacco e colui che aveva ricevuto le promesse offrì il suo unigenito, anche se Dio gli aveva detto: «In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome”. Ebrei 11:17,18CMS 20.1

    L’offerta in sacrificio di Isacco fu pianificata da Dio per prefigurare il sacrificio di Suo Figlio. Isacco era una figura del Figlio di Dio; Egli avrebbe offerto in sacrificio la propria vita per i peccati del mondo. Dio ha voluto imprimere su Abramo il Vangelo della salvezza degli uomini... Gli fu fatto capire, attraverso la sua esperienza, quanto grande fosse l’abnegazione del Dio infinito nel dare il Suo Figlio per salvare l’uomo dalla rovina eterna. Per Abramo nessuna tortura mentale poteva essere uguale a quella che aveva sopportato nell’obbedire al comando di sacrificare suo figlio... Con cuore spezzato e la mano tremante, preparò il fuoco mentre Isacco chiese: “Ecco il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto? Genesi 22:7 Ma Abramo non sapeva cosa rispondere. Padre e figlio costruirono l’altare dopodiché arrivò il terribile momento in cui Abramo dovette rivelare a Isacco ciò che aveva angosciato la sua anima durante tutto il loro viaggio, ossia che Isacco, suo figlio doveva diventare la vittima... Il figlio si sottomise al sacrificio senza replicare perché credeva nell’integrità di suo padre. Ma quando tutto fu pronto, quando la fede del padre e la sottomissione del figlio avevano superato la prova, l’angelo di Dio trattenne la mano sollevata di Abramo e gli disse: “Ora so che tu temi Dio, perché non hai rifiutato sacrificare l’unico tuo figlio”. (v.12) The Youth[U+0092]s Instructor, March 1, 1900CMS 20.2

    Il nostro Padre celeste ha sacrificato il Suo amato Figlio alla crocefissione. Legioni di angeli erano testimoni dell’umiliazione e dell’angoscia dell’anima del Figlio di Dio, ma non è stato permesso loro di intervenire come nel caso di Isacco. Il caro Figlio di Dio, il Redentore del mondo, fu insultato, deriso, e torturato, fino a quando non piegò il capo in segno di morte. Quale prova più grande ci può dare l’Infinito del suo amore e della sua pietà divini? Colui che non ha risparmiato il Suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? Romani 8:32 Signs of the Times, April 1, 1875.CMS 20.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents