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    22 - LA PREGHIERA PER I MALATI

    La preghiera per i malati deve essere offerta con fede — Mi è stato mostrato che in caso di malattia, la via per l’offerta delle preghiere per i malati è libera; il caso deve essere presentato al Signore con fede e calma e non con una tempesta di emozioni. Egli solo conosce la vita passata della persona e sa quale sarà il suo futuro. Colui che conosce i cuori di tutti gli uomini, sa se la persona quando guarirà, glorificherà il suo nome o lo disonorerà con la sua apostasia. Tutto ciò che ci viene richiesto è di intercedere presso Dio in favore dei sofferenti, credendo che Egli ascolta le ragioni che presentiamo e le preghiere ferventi che eleviamo. Se il Signore vede che il malato lo onorerà, risponderà alle nostre preghiere. Ma non è corretto insistere nella guarigione senza sottometterci alla sua volontà. — Testimonies for the Church, vol.2, 147, 148LP 237.1

    Insieme a tutti i trattamenti per i malati, si devono offrire preghiere semplici e ferventi implorando la benedizione della guarigione. Dobbiamo raccomandare il caso del malato al nostro compassionevole Salvatore e confidare nel Suo potere di perdonare e guarire. — Selected messages, book 3, 296LP 237.2

    Coloro che si dedicano al lavoro di porta a porta, avranno l’opportunità di servire l’opera in diversi modi. Queste persone dovrebbero pregare per i malati e fare tutto il possibile per alleviare le loro sofferenze. — Testimonies for the Church, vol. 6, 83, 84LP 237.3

    Il Salvatore desidera che incoraggiamo i malati, gli afflitti e gli scoraggiati a contare sulla Sua forza. Grazie alla fede e alla preghiera la camera del malato può essere trasformata in un luogo come Bethel. (Genesi 28:16-19) — Ministry of Healing 226LP 237.4

    Se siete malati, è importante confidare nel Signore, presentando il nostro caso e rivolgendo preghiere personali a Dio, e se ci sentiamo inclini a chiedere agli altri, nei quali abbiamo fiducia, che si uniscano a noi per pregare Gesù, il Potente Guaritore, sicuramente la risposta arriverà se la sollecitiamo con fede. — Medical Ministry, 16LP 238.1

    Dobbiamo presentare a Dio le nostre umili petizioni per i malati e gli afflitti che si avvicinano alla morte. Mentre presentiamo il caso davanti al Signore, dobbiamo essere fiduciosi e avere la certezza del Suo amore anche in mezzo a questa afflizione. — Review and Herald, October 11, 1887LP 238.2

    Abbiamo unto il bambino con olio e abbiamo pregato per lui, credendo che il Signore avrebbe concesso la pace e la calma alla madre e al bambino. Così fu. I pianti del bambino cessarono e lasciammo i due in buona salute. — Spiritual Gifts 2:110, 111.LP 238.3

    Ogni malato dovrebbe essere condotto a Cristo con la paziente attenzione degli infermieri che si occupano dei loro bisogni. Questi inservienti che si prostrano in preghiera, chiederanno al Grande Medico di volgere il Suo sguardo compassionevole sul malato, che gli faccia sentire il dolce influsso della sua grazia e che eserciti la sua forza risanatrice. — Medical Ministry, 191, 192LP 238.4

    Gli infermieri missionari che curano i malati e alleviano la sofferenza dei poveri, avranno molte opportunità di pregare con loro, leggergli la Parola di Dio e parlare del Salvatore… In tal modo, essi porteranno un raggio di speranza nella vita degli scoraggiati e abbattuti. —Medical Ministry, 246, 247LP 238.5

    Se nei nostri ospedali si pregasse di più per la guarigione dei malati si vedrebbe il potere straordinario del Guaritore Celeste. Molti sarebbero rafforzati e benedetti, e varie malattie anche gravi sarebbero sanate. —Selected Messages book. 3, 295LP 238.6

    Io mi presenterei davanti al Signore con questa petizione: Signore, non possiamo leggere il cuore di questo malato, solo Tu sai se è per il bene della sua anima e per la gloria del tuo nome, ridargli la salute. Nella tua grande bontà, abbi compassione e intervieni nella guarigione di questo caso. L’opera deve essere completamente tua.Healthful Living 239LP 239.1

    Che la voce della preghiera in favore dei malati, si ascolti nelle nostre istituzioni, e che loro stessi possano cooperare con Colui che può salvare l’anima e il corpo. — Manuscript Releases, vol. 6, 379LP 239.2

    In passato, la potenza di Cristo nel guarire la malattia si è vista in maniera notevole. Prima di poter disporre delle istituzioni che ora possediamo, dove i malati possono essere aiutati nelle loro sofferenze, abbiamo avuto grande successo in quei casi apparentemente più disperati, usando dei trattamenti diligenti accompagnati da ferventi preghiere con fede in Dio. Anche oggi il Signore invita chi soffre ad avere fede in Lui. Le necessità dell’uomo sono le opportunità per Dio. — Selected Messages, book 3, 295, 296LP 239.3

    Tutto ciò che può essere fatto nella preghiera per i malati è quello di importunare ferventemente Dio in loro favore, e consegnare nelle sue mani il loro caso in perfetta fiducia. Se tratteniamo l’iniquità nei nostri cuori, il Signore non ci ascolterà. Egli agirà sempre e solo secondo la Sua volontà. — Testimonies for the Church, vol. 2, 148LP 239.4

    Spesso ho avuto il privilegio di pregare per i malati. Dovremmo farlo molto più spesso. —Selected Messages, book 3, 295LP 239.5

    È nostro dovere insegnare come si può preservare e recuperare la salute. Dovremmo usare i rimedi che la natura ci offre e indicare ai malati Colui che può dare la guarigione. E’ nostro compito presentare a Cristo gli ammalati e i sofferenti nelle braccia della nostra fede… insegnare loro a credere nel Gran Medico, ad aver fiducia nelle sue promesse e a pregare per ottenere la manifestazione del Suo potere. LP 239.6

    L’essenza del Vangelo è la guarigione, e il Salvatore vuole che invitiamo gli ammalati, gli scoraggiati e i sofferenti ad attingere alla Sua potenza. —The Desire of Ages, 824, 825LP 240.1

    La preghiera per i malati, è un argomento troppo importante perché lo si trascuri. Credo che dovremmo portare tutto al Signore, presentandogli tutte le nostre debolezze, specificando tutte le nostre perplessità. — Medical Ministry, 16LP 240.2

    La preghiera per i malati è così importante oggi come al tempo del Vecchio Testamento — Il Guaritore divino è sempre presente nella camera del malato; Egli sente ogni parola che gli viene rivolta con semplicità e fede. I discepoli di oggi, dovrebbero pregare per gli ammalati come facevano i primi discepoli. Solo con l’aiuto del Grande Medico ci può essere recupero …perché la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo risanerà. (Giacomo 5:15) — Gospel Workers, 215LP 240.3

    Anche oggi Dio desidera restituire la salute al malato, così come lo desiderava all’epoca del salmista guidato dallo Spirito Santo. Il Cristo, ancora oggi, esercita la compassione dimostrata durante il suo ministero terreno. Da lui si può ottenere il rimedio per ogni malattia, la forza rivitalizzante per ogni infermità. Oggi i suoi discepoli devono pregare per i malati come pregavano quelli del passato e le guarigioni non mancheranno. La promessa del Signore: «... Imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno» (Marco 16:18) è efficace come ai tempi degli apostoli. Essa presenta uno dei privilegi dei figli di Dio a cui può fare riferimento la nostra fede. I collaboratori del Cristo sono gli agenti grazie ai quali egli può intervenire e tramite loro esercitare la sua potenza risanatrice. È nostro compito, mediante la fede, presentare a Dio malati e sofferenti; dovremmo insegnare loro ad avere fiducia nel grande Medico. — Ministry of Healing, 226LP 240.4

    La preghiera per i malati e la volontà di Dio — Quando dobbiamo pregare per i malati dobbiamo ricordare che non sappiamo pregare come si conviene… (Romani 8:26) Poiché non sappiamo se la grazia che chiediamo sia in vista del bene o del male, le nostre preghiere dovrebbero prevedere questo pensiero: Signore tu conosci ogni segreto dell’anima. Tu conosci le persone per le quali preghiamo. Gesù è il loro Avvocato e ha dato la sua vita per loro. Il Suo amore è più grande del nostro, perciò se tutto questo è per la Tua gloria e per il bene di coloro che soffrono noi ti chiediamo nel nome di Gesù che possano recuperare la salute. Se non è la tua volontà che guariscano, ti chiediamo che la Tua grazia li conforti e la tua presenza li sostenga nella loro sofferenza.LP 241.1

    Dio conosce la fine fin dal inizio; Egli conosce il cuore dell’uomo, legge i segreti dell’animo, è in grado di capire se coloro per i quali preghiamo sarebbero o meno capaci di sopportare le prove che li attendono nella vita e se la loro vita sarebbe una benedizione o una maledizione per loro stessi e per il mondo. Questa è la ragione per cui presentando seriamente a Dio le nostre richieste dovremmo dire: Però non la mia volontà, ma la Tua volontà sia fatta. (Luca 22:42) — Ministry of Healing 229, 230LP 241.2

    Nel pregare per i malati, dobbiamo pregare che se è la volontà del Signore, essi possano recuperare la salute. Ma se questa non è la Sua volontà, che Egli dia loro la Sua grazia per consolarli e la Sua presenza per sostenerli nella loro sofferenza. Sono molti coloro che invece di prepararsi per le ultime volontà nella loro vita, trascurano questo con la speranza di recuperare la salute come risposta alla loro preghiera di fede. Incoraggiati da una falsa speranza, essi non sentono il bisogno di consigliare né ammonire i loro figli, genitori o amici. E questa è una grande rovina. Avendo accettato la certezza che se si pregherà per loro essi saranno guariti, non si azzardano a parlare [se venissero a mancare], su come bisognerà disporre dei loro beni, su come bisognerà occuparsi della loro famiglia, o parlare di temi che essi menzionerebbero nell’eventualità di venire a mancare. In questo modo succedono dei disastri per la famiglia e per gli amici; perché molte cose che dovrebbero essere ovvie, non si menzionano, perché le persone temono che il parlare di queste cose sarebbe come una manifestazione di mancanza di fede. Nel credere che la loro salute verrà restaurata grazie alla preghiera, essi tralasciano l’uso di trattamenti naturali che sono a loro disposizione, perché temono che questo significherebbe negare la propria fede. — General Conference Daily Bulletin, February 26, 1897LP 241.3

    Ci siamo uniti in fervente preghiera attorno al capezzale di uomini, donne e bambini ammalati, e abbiamo visto che sono stati restituiti dalla morte alla vita in risposta alle nostre sincere preghiere. In quelle preghiere abbiamo pensato d’essere positivi e se avessimo esercitato la fede, dovevamo chiedere niente di meno che la restituzione della vita. Non osavamo dire: Se questo glorificherà Dio, perché temevamo di esprimere il dubbio. Abbiamo visto che alcuni sono stati guariti. Abbiamo visto alcuni di loro specialmente giovani recuperare la salute, ma poi si sono dimenticati di Dio, e hanno vissuto nella dissolutezza e nel peccato, causando dolore ai genitori e agli amici, svergognando chi aveva pregato per loro. Essi non hanno vissuto per onorare e glorificare Dio, ma per maledirlo con le loro vite piene di vizi.LP 242.1

    Eravamo confusi, non sapevamo cosa fare, se continuare a cercare il Signore affinché esaudisse i nostri desideri. Se la vita dei malati può santificarlo, allora preghiamo affinché essi continuino a vivere, tuttavia, sia fatta la Sua volontà e non la nostra. La nostra fede può essere molto ferma e affidabile, avendo una perfetta fiducia in Lui, senza essere ansiosi, irrequieti e impazienti. Abbiamo ricevuto le promesse. Sappiamo che Dio ci ascolta se chiediamo le cose secondo la Sua volontà. —Counsels on Health, 378, 379LP 242.2

    La risposta alle preghiere per i malati — Nessun potere umano può guarire i malati ma, attraverso la preghiera fatta con fede, il Potente Guaritore compie la sua promessa in favore di coloro che hanno invocato il Suo nome. — Selected Messages, book. 3, 295LP 242.3

    Comportiamoci come fecero gli apostoli di Cristo; preghiamo per i malati, perché molti di loro non possono avere i vantaggi che vi sono nei nostri ospedali. Il Signore toglierà la malattia in risposta alla preghiera secondo la Sua volontà. — Medical Ministry, 242LP 242.4

    Fede perseverante nella preghiera per i malati — Pregando per i malati è indispensabile avere fede, perché è in conformità con la Parola di Dio. Molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia. (Giacomo 5:16) Quindi non possiamo evitare di pregare per i malati. Dovremmo essere tristi se non abbiamo il privilegio di avvicinarci a Dio, e deporre davanti a Lui tutte le nostre debolezze e le nostre infermità e comunicare tutte queste cose a un Salvatore compassionevole, credendo che Egli ascolta le nostre suppliche. A volte le risposte arrivano subito, per altre dobbiamo aspettare con pazienza e continuare a pregare.LP 243.1

    Chi è fra voi colui che ha un amico, che va da lui a mezzanotte e gli dice: amico prestami tre pani? (Luca 11:5) Questa lezione significa molto più di quello che possiamo immaginare. Dobbiamo continuare a chiedere, anche se non otteniamo una risposta immediatamente alle nostre preghiere. Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. (Luca 11:9,10)LP 243.2

    Abbiamo bisogno della grazia, abbiamo bisogno della luce divina, abbiamo bisogno dello Spirito di Dio per sapere come chiedere le cose di cui abbiamo bisogno. Se le nostre petizioni sono dettate dallo Spirito del Signore, esse riceveranno risposta. — Counsels on Health, 380LP 243.3

    La confessione dei peccati indispensabile per la guarigione — È necessario far comprendere ai malati che desiderano che si preghi per la loro guarigione che il peccato è la violazione della legge di Dio, sia spirituale sia naturale, e per ricevere la sua benedizione si deve confessare il peccato e rinunciarvi. La Parola di Dio ordina: «Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti...» (Giacomo 5:16). Dobbiamo dire a chi ci chiede di pregare per lui: «Non possiamo leggere nel tuo cuore o conoscere i segreti della tua vita: solo Dio ne è al corrente. Se ti penti dei tuoi peccati devi confessarli». — Ministry of Healing, 228LP 243.4

    Presunzione nella preghiera per i malati — Ho visto che molte preghiere innalzate per gli ammalati sono state portate agli estremi, ho sentito che questa parte della nostra esperienza richiede un modo di pensare solido e santo, affinché non facciamo cose che potremmo chiamare fede, ma che realmente non sono nient’altro che presunzione. Persone afflitte necessitano saggi consigli affinché agiscano con discrezione; e mentre vengono presentate davanti a Dio in preghiera per essere guarite, non dovrebbero pensare che i metodi di recupero della salute in accordo con le leggi della natura debbano essere trascurate.LP 244.1

    Se loro, pregano per la guarigione e pensano di non dover usare i semplici rimedi provvisti da Dio per alleviare il dolore e aiutare la natura nella sua opera, per paura che questo significhi mancanza di fede stanno prendendo una posizione poco saggia. Questa non significa negare la propria fede, ma essere in stretta sintonia con il piano di Dio. Quando Ezechia era malato, il profeta di Dio gli portò il messaggio che doveva morire. Così, egli gridò al Signore, e il Signore ascoltò il suo servo e lo guarì, aggiungendo 15 anni in più alla sua vita. Ora, una sola parola del Signore avrebbe potuto guarire Ezechia immediatamente, invece gli furono date speciali indicazioni secondo le quali doveva applicare un impasto di fichi sulla parte malata, ed Ezechia sarebbe guarito. Era tutto quello che la Providenza aveva previsto in questo caso. L’agente umano deve avere fede e dovrebbe cooperare con il potere divino, approfittando di tutto ciò che secondo la sua intelligenza è utile e benefico e sia in armonia con le leggi naturali. In questo modo egli non nega né ostacola la propria fede. — Counsels on Health, 381, 382LP 244.2

    Nella Parola di Dio sono ricordate le preghiere speciali per la guarigione dei malati. Si tratta di atti solenni che non si dovrebbero compiere senza un’attenta riflessione. Spesso quella che viene presentata come fede non è altro che presunzione. Molte persone si ammalano a causa dell’intemperanza perché non hanno seguito con fedeltà i principi della natura e neanche quelli di un’attenta purezza morale. Altri hanno trascurato le leggi della salute con il loro modo di mangiare, bere, vestirsi o lavorare. Spesso un qualsiasi vizio può essere causa di debolezza mentale e fisica. E spesso, anche con la possibilità di riacquistare la salute, molti continuano a seguire lo stesso stile di vita trasgredendo le leggi naturali e spirituali di Dio, nella convinzione che se il Signore li ha guariti in risposta alle loro preghiere sono liberi di continuare a seguire le loro cattive abitudini e soddisfare le loro passioni. Se Dio restituisse a queste persone la salute significherebbe incoraggiare il peccato. LP 244.3

    È inutile presentare Dio come Colui che guarisce tutti i mali se non si insegna anche a rinunciare alle abitudini sbagliate. Per ricevere la sua benedizione, in risposta alla preghiera, essi devono smettere di fare il male e iniziare a fare del bene. Devono vivere in un ambiente sano, con abitudini di vita corrette, in armonia con le leggi naturali e spirituali. — Ministry of Healing, 227, 228LP 245.1

    La preghiera per la guarigione miracolosa può portare al fanatismo — Alcuni domandano: Cos’è questo! Perché non si innalzano preghiere per ottenere guarigioni miracolose per gli ammalati anziché costruire tanti ospedali? Se questo dovesse accadere, nelle nostre file sorgerebbe un grande fanatismo. Coloro che hanno molta fiducia in sé stessi entrerebbero immediatamente in azione. — Evangelism, 594,595LP 245.2

    La preghiera per gli ammalati e l’impiego di misure adeguate, non è una negazione di fede — Molti di coloro che cercano la grazia risanatrice del Signore pensano che se non ricevono una risposta immediata e diretta alle loro preghiere è perché non hanno fede. Per questo chi è già colpito dalla malattia deve essere consigliato e poi agire con prudenza. Egli non deve trascurare i propri doveri nei confronti degli amici che gli sopravvivranno, né trascurare i metodi naturali per recuperare la salute. LP 245.3

    Spesso si commette un errore: credendo di dover essere guariti in risposta alle preghiere, alcuni temono di fare qualsiasi cosa che possa sembrare un’espressione di mancanza di fede. Invece non dovrebbero trascurare di organizzare i loro affari in vista della morte, né temere di pronunciare quelle parole di conforto e consiglio che rivolgerebbero ai loro cari nella prospettiva di doverli lasciare. — Ministry of Healing 231LP 246.1

    Dopo aver pregato con fervore per i malati che cosa accade? Dovremmo smettere di fare tutto il possibile per il recupero della loro salute? No! Anzi bisogna lavorare ancora più seriamente, e pregare affinché il Signore benedica i mezzi che Egli ha provvisto; e che ci dia la saggezza per collaborare con Lui per il bene dei malati. — Healthful Living 1897, 1898, 240LP 246.2

    I trattamenti medici da utilizzare insieme alla preghiera per la guarigione — Chi ricerca la guarigione tramite la preghiera non dovrebbe dimenticare i rimedi naturali che sono a sua disposizione. Utilizzare i rimedi che Dio ha previsto per alleviare il dolore e aiutare la natura a svolgere la sua opera risanatrice non significa rinnegare la fede. Chi collabora con Dio e si mette nelle condizioni più favorevoli in vista della guarigione non può essere accusato di mancare di fede. Dio ci ha offerto la possibilità di conoscere le leggi della vita. Questa conoscenza è stata messa a nostra disposizione perché potessimo utilizzarla. Dobbiamo esplorare ogni possibilità per guarire, approfittare di tutto ciò che può apportare un giovamento in armonia con le leggi della natura. Dopo aver pregato per la guarigione del malato possiamo agire con maggiore impegno, ringraziando Dio per il privilegio che abbiamo di lavorare con lui, chiedendo di benedire gli strumenti che egli ha messo a nostra disposizione. — Ministry of Healing 231, 232LP 246.3

    Confidare in Dio qualunque sia il risultato del caso — Dopo aver pregato per la guarigione del malato, qualunque sia il risultato, non dobbiamo perdere la fede in Dio. Se dobbiamo affrontare la perdita dei nostri cari accettiamo di bere il calice amaro sapendo che la mano del Padre lo sostiene sulle nostre labbra. Ma se il malato si riprende è importante ricordare che chi riceve la grazia ha degli obblighi nei confronti del Creatore. — Ministry of Healing, 233LP 246.4

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