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    8 - LA PREGHIERA VITTORIOSA

    Il Signore sa quello che ci conviene — Ogni santo che viene a Dio con cuore sincero per presentargli le sue richieste, riceverà risposta alle sue preghiere. La vostra fede non si scoraggi delle promesse di Dio, se non vedete o sentite un’immediata risposta alle vostre preghiere. Non temete di confidare in Dio. Contate sempre sulla Sua promessa: Chiedete e vi sarà dato! (Giovanni 16:24) Dio è troppo saggio per fare errori, e troppo buono per privare di qualunque cosa buona i suoi santi che camminano rettamente. L’uomo è peccatore, e anche se le sue richieste provengono da un cuore sincero, non sempre sono positive per sé stesso o per glorificare Dio. Tuttavia, il Signore ascolta ogni preghiera, anche se non tutte ricevono una risposta immediata. Egli ci elargisce le cose che sono per il nostro bene, le cose che lo glorificano. Se potessimo apprezzare il piano di Dio quando ci invia le sue benedizioni, vedremmo chiaramente che Lui sa ciò che è bene per noi, e che le nostre preghiere ottengono risposta. Non ci darebbe mai qualcosa di pregiudizievole o che non sarebbe bene per noi, ma la benedizione di cui abbiamo bisogno.LP 72.1

    Anche se non riceviamo una risposta immediata alle nostre preghiere, dobbiamo avere una fede viva e non permettere che lo sconforto la ostacoli, perché questo ci separa da Dio. Se la nostra fede vacilla, non otterremo nulla da Lui. La nostra fiducia in Dio deve essere ferma; e quando avremo bisogno della sua benedizione, essa cadrà su di noi come la pioggia. — Testimonies for the Church, vol. 1, 120, 121LP 72.2

    Ferventi e perseveranti nella preghiera — Dio non dice: Chiedete una volta e riceverete. Anzi ci invita a chiedere e a perseverare instancabilmente nella preghiera. La persistenza nell’orazione induce il supplicante ad un fervore più intenso ed accresce in lui il desiderio di ricevere quello che chiede. Alla tomba di Lazzaro Gesù disse a Marta: «Se credi, tu vedrai la gloria di Dio» Giovanni 11:40.LP 72.3

    Purtroppo molti hanno una fede morta che gli impedisce di vedere la potenza divina. La loro debolezza è il risultato dell’incredulità. Preferiscono confidare più nelle proprie capacità che nell’aiuto di Dio, vogliono essere in prima persona gli artefici del proprio destino, fanno piani e riflettono molto, ma pregano poco e nutrono ben poca fiducia in Dio. S’illudono di avere fede, ma è solo l’impulso di un momento. Non rendendosi conto del proprio bisogno né della disponibilità di Dio a dare quel che chiedono, non perseverano nel presentare le loro suppliche al Signore. LP 73.1

    Le nostre preghiere devono essere ardenti e perseveranti come quella dell’amico della parabola, che in piena notte andò a chiedere del pane in prestito. Quanto maggiore sarà il fervore e la costanza con cui preghiamo, tanto più intima diverrà la nostra comunione spirituale con Cristo. Cresceranno le benedizioni perché è cresciuta la nostra fede. LP 73.2

    Il nostro compito è quello di pregare, credere, vegliare. Vegliate e orate, e collaborate con colui che esaudisce le nostre preghiere, e tenete presente che «noi siamo collaboratori di Dio» 1 Corinti 3:9. Parlate e agite in armonia con le vostre preghiere e si vedrà allora l’enorme differenza al momento della prova: se pregate con fede genuina o per pura formalità! — Christi Object Lessons, 145,146LP 73.3

    La Preghiera sincera ha un grande valore — La preghiera che sgorga da un cuore sincero e credente è la preghiera più efficace e attiva; e può molto. Dio non sempre risponde alle nostre preghiere come ci aspettiamo, perché noi non chiediamo quello che più ci conviene; tuttavia, nel suo infinito amore e saggezza, il Signore ci dà quello che più necessitiamo. — Testimonies for the Church, vol. 4, 531LP 73.4

    Non lasciamo la mano di Dio — Chiesi all’angelo perché non ci fosse più fede e potenza in Israele. Egli mi rispose: Avete lasciato troppo presto il braccio del Signore. Portate le vostre richieste al trono e attendete con fede. Le promesse sono sicure. Credete di ricevere le cose che chiedete e le otterrete. Poi mi fu indicato l’esempio di Elia. Il profeta era soggetto alle nostre stesse passioni ma non smise di pregare. La sua fede resistette al di là delle difficoltà. Sette volte pregò il Signore e alla fine vide la nuvola. Capii che avevamo dubitato delle promesse sicure e afflitto il Salvatore con la nostra mancanza di fede. LP 74.1

    L’angelo disse: Indossa l’armatura e soprattutto prendi lo scudo della fede, perché esso ti proteggerà il cuore e la vita stessa dalle frecce infuocate del male. Se il nemico può riuscire a distogliere da Gesù gli sguardi degli scoraggiati e focalizzarli verso loro stessi e la propria indegnità, invece di contemplare i meriti del Salvatore, il suo amore e la sua grande misericordia, si impadronirà dello scudo della fede e raggiungerà i suoi obiettivi ed essi saranno esposti a forti tentazioni. I più deboli devono quindi rivolgersi a Gesù e credere in lui, così potranno esercitare la loro fede. —Early Writings 73LP 74.2

    Preghiera e vigilanza costanti —Quando con fervore e intensità il credente esprime una preghiera a Dio (Gesù Cristo è l’unico nome sotto il cielo mediante il quale possiamo essere salvati), in questa intensità e fervore c’è la promessa di Dio che ci assicura che Lui sta per rispondere alla nostra preghiera molto più abbondantemente di quello che chiediamo o comprendiamo. Non dobbiamo solo pregare nel nome di Gesù, ma chiedere pure l’intervento dello Spirito Santo. Questo spiega il passaggio biblico che dice che lo Spirito intercede per i santi con sospiri ineffabili. Le petizioni devono essere offerte con fede fervente per giungere al propiziatorio. Persistiamo instancabilmente nella preghiera. Il Signore non dice pregate una volta, e io vi risponderò. La Sua parola è: pregate, siate costanti nella preghiera, credendo che riceverete quello che avete chiesto, ed io vi risponderò. — The Gospel Herald, May 28, 1902LP 74.3

    Pregare con fervore e sincerità — Abbiamo bisogno di pregare: preghiera diligentissima, ferventissima, agonizzante; una preghiera come quella che offrì Davide quando esclamò: Come la cerva anela ai rivi delle acque, così l’anima mia anela a te, o DIO! (Salmo 42:1) Ecco, io desidero ardentemente i tuoi comandamenti; vivificami nella tua giustizia. (Salmo 119:40) Io desidero ardentemente la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è la mia gioia. (Salmo 119:174) L’anima mia anela e si strugge per i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente. (Salmo 84:2) L’anima mia si consuma per il desiderio dei tuoi decreti in ogni tempo. (Salmo 119:20) Questo è lo spirito della preghiera nella lotta, come lo aveva il Re salmista.LP 75.1

    Daniele, quando pregava non esaltava sé stesso o rivendicava qualsiasi bontà. O Signore, ascolta; Signore, perdona; Signore, presta attenzione e opera. Non indugiare, per amor di te stesso, o mio DIO, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo. (Daniele 9:19) Questo è ciò che Giacomo chiama la preghiera efficace e fervente. Di Cristo è stato detto: Ed egli, essendo in agonia, pregava ancor più intensamente; e il suo sudore divenne simile a grumi di sangue che cadevano a terra. (Luca 22:44) Quale contrasto vi è tra la preghiera d’intercessione della Maestà del cielo e le deboli e tiepide preghiere che spesso si offrono a Dio! La preghiera di molti è contenuta in poche parole, mentre pochi hanno un desiderio sincero, fervente e affettuoso per Dio. — Testimonies for the Church, vol. 4, 534LP 75.2

    Non è necessario esaurirsi in preghiera e lacrime — Ci sono molte anime che lottano per raggiungere grandi vittorie e benedizioni speciali per poter compiere grandi cose. Per raggiungere i loro propositi, credono che sia necessario esaurirsi in preghiere e lacrime. Quando queste persone studiano le Scritture con preghiera per conoscere la volontà di Dio, e poi la compiono con tutto il cuore senza nessuna riserva o autoindulgenza, allora troveranno la pace. Le loro angosce, le loro lacrime e le loro lotte non gli arrecano la pace che desiderano. Essi devono rinunciare completamente alla loro personalità. Devono fare quello che gli si presenta, appropriandosi dell’abbondante grazia di Dio, che è stata promessa a tutti quelli che pregano con fede. — Testimonies for the Church, vol. 9, 165LP 75.3

    Perché preghiamo così poco? — Se il Salvatore degli uomini, il figlio di Dio, sentiva il bisogno di pregare, tanto più noi che siamo deboli, mortali e peccatori, dovremmo sentire la necessità di una preghiera fervente e costante. Il Padre celeste vorrebbe concederci le sue benedizioni senza limiti, e noi che abbiamo il privilegio di nutrirci di questo amore infinito, preghiamo così poco. Dio è pronto ad ascoltare ogni preghiera sincera del più umile dei Suoi figli; e nonostante tutto questo, c’è tanta riluttanza nel far conoscere a Dio le nostre necessità. Cosa penseranno gli angeli celesti di questi poveri esseri indifesi, molto esposti alla tentazione, e che davanti a un Dio che prova un amore infinito per loro ed è pronto a dare loro più di quanto essi chiedono o pensino, pregano veramente poco e hanno una fede così misera? Gli angeli provano piacere nell’inchinarsi davanti a Dio e nello stare vicino a Lui; mentre questi figli terreni, che avrebbero tanto bisogno di ricevere quell’aiuto che solo Dio può dare, sembrano soddisfatti di vivere lontano dal suo Spirito e dalla Sua presenza. Le tenebre del maligno circondano tutti quelli che non si curano di pregare. Le tentazioni che il nemico insinua nella loro mente li seducono portandoli a peccare, perché essi non si servono di questo importante mezzo che Dio ha messo a loro disposizione: la preghiera. Perché mai i figli di Dio, pur sapendo che la preghiera è la chiave che nella mano della fede apre i forzieri celesti dove sono custodite le benedizioni infinite dell’Onnipotente, sono così riluttanti a pregare? Chi non prega e non vigila costantemente, rischia di diventare sempre più indifferente alla propria salvezza, allontanandosi così dalla giusta via. L’avversario cerca continuamente di impedirci di accedere al Trono di misericordia, di presentare a Dio ferventi supplicazioni per toglierci la possibilità di ottenere la grazia e la forza necessarie per resistere alla tentazione — Steps to Christ, 93-95LP 76.1

    Lottare in preghiera come Giacobbe — Siate ferventi e sinceri. La preghiera fervente è molto efficace. Come Giacobbe, lottate in preghiera. Agonizzate. Nel giardino del Getsemani, Gesù sudò grandi gocce di sangue, ma anche voi dovete sforzarvi. Non uscite dalla vostra cameretta finché non sentite di aver ricevuto la forza divina; poi vegliate e mentre vegliate: pregate, potrete così dominare i peccati che vi assediano, e la grazia di Dio potrà manifestarsi in voi, e lo sarà. — Testimonies for the Church, vol. 1, 158LP 77.1

    Giacobbe vinse perché fu deciso e fermo. La sua esperienza dimostra l’efficacia di una preghiera costante. Oggi dobbiamo imparare a pregare con perseveranza per ottenere l’esaudimento e sviluppare una fede che non ammette cedimenti. Le più grandi vittorie riportate dalla chiesa del Cristo o dai singoli cristiani non sono ottenute grazie all’abilità e all’educazione, alla ricchezza o all’appoggio umano, ma attraverso una preghiera personale, a tu per tu con Dio, animata da una fede appassionata e tenace, capace di afferrare il potente braccio di Dio.LP 77.2

    Coloro che non vogliono abbandonare ogni loro errore e non ricercano seriamente le benedizioni di Dio non le otterranno, mentre tutti coloro che, come Giacobbe, si affideranno alle promesse divine e saranno perseveranti e sinceri, avranno lo stesso successo. E Dio non farà Egli giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a Lui, e sarà egli tardo per loro? Io vi dico che farà loro prontamente giustizia. (Luca 18:7,8) —Patriarchs and Prophets, 203LP 77.3

    Lottare in preghiera fino a raggiungere la vittoria — Dio sarà per noi tutto ciò che gli permettiamo di essere. Le nostre preghiere languide e senza entusiasmo non avranno risposta dal cielo. Oh, quanto abbiamo bisogno di insistere nelle nostre richieste! Chiedete con fede, aspettate con fede, e ricevete con fede, rallegratevi nella speranza; perché chi cerca trova! Siamo ferventi. Cerchiamo Dio con tutto il cuore. Molti ci mettono l’anima e si impegnano nelle cose temporali, fino a quando i loro sforzi sono coronati dal successo. Con intenso fervore, imparate a cercare le ricche benedizioni che Dio ha promesso, e il Signore vi elargirà pure la Sua grazia.LP 77.4

    Chiedete a Dio con sincerità, e anima affamata. Lottate con gli agenti celesti fino a ottenere vittoria. Mettete tutto il vostro essere, la vostra vita, anima, corpo e spirito nelle mani del Signore, decidete d’essere suoi strumenti vivi e consacrati, mossi dalla sua volontà, controllati dalla sua mente, imbevuti dal Suo Spirito.LP 78.1

    Raccontate a Gesù con sincerità le vostre necessità. Non è necessario sostenere una lunga controversia con Dio, o fare un lungo sermone, ma con cuore afflitto a causa dei vostri peccati dite: Salvami o Signore, perché sto per perire. Per queste anime c’è speranza. Esse cercheranno, chiederanno, busseranno e troveranno. Nel momento in cui Gesù vi libera dal peso del peccato che opprime la vostra anima, potrete sperimentare la benedizione della pace di Cristo. — Our High Calling 131.LP 78.2

    Pregare senza mai cessare — Nella nostra crescita spirituale, dobbiamo essere costanti nella preghiera e chiedere aiuto al trono della grazia. Quelli che vogliono chiamarsi cristiani, devono andare a Lui con fervore e umiltà, supplicando il suo aiuto. Il Salvatore ci ha raccomandato di pregare incessantemente. Il cristiano non può stare tutto il tempo in ginocchio a pregare, tuttavia i suoi pensieri e desideri possono essere rivolti verso l’alto. Se parlassimo meno e pregassimo di più la fiducia in sé stessi scomparirebbe. — Sons and Daughters of God, 99LP 78.3

    Ogni respiro dovrebbe essere una preghiera — Molti sono vittime della tentazione perché non hanno lo sguardo fisso su Gesù. Quando il nostro legame con Dio si interrompe restiamo senza difese. Non sono le vostre buone intenzioni o i vostri proponimenti che vi permetteranno di resistere al male. Dovete essere uomini e donne di preghiera. Le vostre richieste non devono essere deboli od occasionali, ma profonde, perseveranti e costanti. Non sempre è necessario inginocchiarsi per pregare. Sviluppate l’abitudine di pregare con il Salvatore quando siete soli, quando camminate e quando svolgete le vostre attività quotidiane. Dal vostro cuore può salire una richiesta silenziosa per la conoscenza, la saggezza e la forza di cui avete bisogno. Ogni vostro respiro sia una preghiera. — Ministry of Healing, 510, 511LP 78.4

    Pregate con fede incrollabile — Pregate, si pregate sempre con fede incrollabile e con fiducia. L’Angelo del patto, il nostro Signore Gesù Cristo, è il Mediatore che assicura l’accettazione delle preghiere dei Suoi credenti. — Testimonies for the Church, vol. 8, 179LP 79.1

    Con coraggio presentiamoci a Dio in preghiera —Perché non preghiamo come chi ha una coscienza pulita? Perché non ci accostiamo al trono della grazia con umiltà e con santo coraggio, alzando le nostre mani senza ira né dubbio? Non inginocchiamoci coprendo il nostro volto come se avessimo qualcosa da nascondere; anzi, alziamo lo sguardo verso il santuario celeste, dove Cristo, il nostro Mediatore sta davanti al padre per offrire come incenso profumato le nostre preghiere mescolate ai Suoi meriti e alla sua giustizia immacolata!LP 79.2

    Il Signore c’invita ad andare, a chiedere, a cercare, a pregare; Lui ci assicura che non sarà invano. Gesù dice: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. (Matteo 7:7,8) — Counsels to Parents, Teachers, and Students, 241,242LP 79.3

    Le preghiere ferventi ascendono come incenso profumato — Molti hanno sopportato volontariamente fatiche e privazioni e hanno pregato per il successo della causa. I loro doni e sacrifici esprimono la gratitudine e la lode a Colui che li ha chiamati dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce. Nessun incenso più fragrante può ascendere al cielo. Le loro preghiere e le loro offerte restano come un memoriale davanti a Dio. — Selected Messages, book 2, 2l2LP 79.4

    Alle estremità dell’arca c’erano due cherubini, in piedi, con le ali distese che arrivavano a toccarsi proprio sopra la testa di Gesù che stava in piedi davanti al propiziatorio. I loro visi erano rivolti l’uno verso l’altro con lo sguardo diretto verso l’arca. Essi rappresentano tutti gli angeli che considerano con interesse la legge di Dio. Tra i cherubini c’era un turibolo d’oro, e mentre le preghiere dei santi offerte con fede salivano a Gesù ed egli le presentava al Padre, una nuvola profumata d’incenso saliva con volute di fumo dai colori bellissimi. Sopra al luogo in cui stava Gesù, davanti all’arca, c’era una luce così brillante che non potevo guardarla, assomigliava al trono di Dio. Mentre l’incenso saliva al Padre, questo alone di gloria scendeva verso Gesù dal trono, e poi giungeva fino a coloro le cui preghiere erano salite come un profumo di odore gradevole. Una grande luce circondò completamente Cristo e si diffuse sul propiziatorio, questo bagliore glorioso riempì il tempio. Non riuscii a guardare a lungo quello scenario incredibile; nessuna lingua al mondo poteva descriverla. Ne fui sopraffatta e mi allontanai da quella scena di gloria e di maestà. — Early Writings 252LP 80.1

    Dobbiamo imitare l’esempio di Cristo quando pregava insistentemente — La forza di Cristo proveniva dalla preghiera. Prese su di sé l’umanità, portò le nostre infermità e divenne peccato per noi. Egli, spesso si rifugiava nei boschi o sulla montagna per rimanere da solo con il Padre. Con intenso fervore, rivolgeva le sue suppliche, e poneva tutta la forza della sua anima nell’afferrare la mano dell’Infinito. Quando affrontava nuove prove, Gesù si allontanava e si rifugiava in solitudine sulle montagne per passare intere notti in preghiera col Padre celeste. Cristo è il nostro esempio in tutte le cose, se imitiamo il suo esempio di preghiera fervente e insistente, al fine di ricevere la forza nel nome di Colui che mai si arrese davanti alle tentazioni di Satana, e resistere alle astute astuzie del nemico, non saremo mai vinti. — The Youth’s Instructor, April 1, 1873LP 80.2

    Perseverando nelle preghiere ci prepariamo per compiere i doveri quotidiani — Coloro che cercano Dio, e gli espongono le loro richieste invocando il Suo aiuto, non lo faranno invano; ma Dio, tuo Padre, vede anche ciò che è nascosto, e ti ricompenserà. (Matteo 6:4)LP 81.1

    Quando Cristo diventa nostro Amico, ci sentiamo circondati dalla potenza del mondo invisibile. Contemplando Gesù diventeremo sempre più simili a lui. Saremo trasformati e il nostro carattere si addolcirà. Sì affinerà e si nobiliterà in vista del Regno di Dio. La nostra profonda relazione con il Salvatore svilupperà la purezza, il fervore, la spiritualità e migliorerà la nostra capacità di comprensione tramite la preghiera. Riceveremo così un’educazione divina che si manifesterà in una vita consacrata e attiva. LP 81.2

    Chi si rivolge a Dio per invocare il Suo aiuto, il Suo sostegno e la sua forza, mediante la preghiera quotidiana e sincera, avrà nobili aspirazioni e una percezione più chiara del proprio dovere. Sarà animato da motivazioni elevate e da un profondo desiderio di giustizia. Coltivando un rapporto costante con Dio potremo trasmettere agli altri la pace e la serenità che regnano in noi. La forza ottenuta mediante la preghiera rivolta a Dio e lo sforzo assiduo con cui si educa la mente alla riflessione ci preparano ad adempiere i doveri quotidiani e a conservare la serenità in ogni circostanza. — Thoughts From the Mount of Blessing 85LP 81.3

    Nulla ci deve sviare dallo studio della Parola e dalla preghiera — Nulla, per quanto possa essere amabile, per quanto possa assorbire i nostri affetti, ci deve sviare dallo studio della Parola di Dio e dalla preghiera sincera. Vegliate in preghiera. Vivete le vostre richieste. — Testimonies for the Church, vol. 8, 53LP 81.4

    La preghiera include la fede — Un altro aspetto importante della preghiera è la fede. Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è. E che è remuneratore di quelli che lo cercano. (Ebrei 11:6) Gesù disse ai discepoli: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute, e voi le otterrete. (Marco 11:24) — Steps to Christ, 96LP 81.5

    La fede è un elemento indispensabile della preghiera efficace. Chi si avvicina a Dio deve credere che Dio esiste e ricompensa quelli che lo cercano. (Ebrei 11:6) Egli ci ascolta se gli chiediamo qualcosa secondo la Sua volontà. Sapendo dunque che Dio ascolta le nostre preghiere, noi abbiamo la certezza di possedere già quello che gli abbiamo chiesto. (Giovanni 5:14,15) LP 82.1

    Con la fede perseverante di Giacobbe, con l’ostinata insistenza di Elia, possiamo presentare le nostre richieste al Padre, credendo in tutte le Sue promesse. L’onore del Suo trono dipende dall’adempimento della Sua Parola. — Prophets and Kings, 157, 158LP 82.2

    La preghiera come prova della nostra fiducia in Dio — Il Signore dice: Invocami nel giorno della sventura. (Salmo 50: 15) Egli c’invita a presentargli le nostre preoccupazioni e necessità e a essere costanti nella preghiera. Non appena sorgono difficoltà, eleviamo le nostre suppliche sincere e ferventi! Le nostre preghiere importune dimostreranno la nostra piena fiducia in Dio. Il senso del nostro bisogno ci indurrà a pregare ardentemente e il Padre celeste sarà mosso a compassione dalle nostre suppliche. — Christ’s Object Lessons, 172LP 82.3

    Dio risponde alle preghiere sincere — Dio esaudisce i desideri del nostro cuore solo se le nostre preghiere sono fatte con sincerità e fervore. — Gospel Workers, 255LP 82.4

    Dopo aver pregato, continuate a rivendicare le promesse — Dopo aver pregato, se le vostre richieste non sono state esaudite immediatamente, non stancatevi di aspettare, e che la vostra fede non vacilli. Aggrappatevi alla promessa che dice: Fedele è Colui che vi chiama, che farà anche questo. Come la vedova inopportuna, sollecitate il vostro caso con perseveranza. L’obiettivo è importante, e ha grande importanza per voi? Certamente sì. Allora non vacillate; perché talvolta la nostra fede è provata. Se ciò che desideriamo è prezioso, merita uno sforzo energico e fervente. Avete ricevuto la promessa, quindi vegliate e pregate! Siate saldi nella fede e la vostra preghiera sarà esaudita. Non è forse vero che Dio lo ha promesso? Quanto più vi costa ottenere qualcosa, tanto più l’apprezzerete quando l’otterrete. Se vacillate, non è detto che riceveremo qualcosa dal Signore. Non stancatevi quindi, ma confidate fermamente nella Sua promessa. Se chiedete, Egli vi esaudirà generosamente, senza alcun rimprovero. — Testimonies for the Church, vol. 2, 131LP 82.5

    Dio non ci lascia a mani vuote — Quando le tentazioni e le difficoltà ci assalgono, rivolgiamoci a Dio per lottare con Lui in preghiera. Egli non ci premetterà di andare via a mani vuote, ma ci darà la grazia e la forza per superare la prova e spezzare il potere del nemico. — Early Writings, 46LP 83.1

    La preghiera senza la fede viva non ottiene nulla — La fede non è un sentimento. Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. (Ebrei 11:1) La vera fede non è in alcun modo alleata alla presunzione. Solo chi ha la vera fede è protetto contro la presunzione. La presunzione è la contraffazione della vera fede per mano di Satana. La fede si afferra alle promesse di Dio e porta frutto di obbedienza. Anche la presunzione si attiene alle promesse, ma le usa come fece Satana per giustificare la sua trasgressione. La fede avrebbe indotto i nostri progenitori a confidare nell’amore di Dio e ubbidire ai suoi comandamenti. Purtroppo però, la presunzione li ha spinti a trasgredire la Sua legge, credendo che il Suo grande amore li avrebbe salvati dalle conseguenze del loro peccato. Non è la fede che pretende il favore del cielo senza rispettare le condizioni per le quali la misericordia è concessa. La fede vera ha il suo fondamento nelle promesse e nelle disposizioni delle Sacre Scritture.LP 83.2

    Parlare di religione in modo casuale, pregare senza anima e senza fede viva, non ha alcun valore. Una fede nominale in Cristo, che lo accetta semplicemente come Salvatore del mondo, non può mai portare guarigione all’anima. La fede che salva non è un semplice riconoscimento intellettuale della verità. Colui che aspetta di avere una conoscenza completa prima di esercitare la fede, non può ricevere la benedizione di Dio.LP 83.3

    Non è sufficiente credere in Cristo; dobbiamo avere fede in Lui. L’unica fede che ci beneficerà è quella che lo accetta come personale Salvatore, che si appropria dei Suoi meriti. Molti considerano la fede come un’opinione. Invece, la fede salvifica è una transazione, un compromesso, per la quale, chi accetta Cristo si unisce a Dio in un patto. La fede vera è vita. Una fede viva, significa un aumento di vigore, una fiducia implicita, per la quale l’anima diventa una forza vincente. — Gospel Workers 260, 261LP 84.1

    La preghiera prevarrà contro Satana — La preghiera fatta con fede è la grande forza del cristiano ed essa sicuramente prevarrà contro Satana. E proprio per questa ragione che lui insinua che non abbiamo bisogno di pregare. Satana detesta con tutte le sue forze il nome di Gesù, nostro Avvocato. Quando andiamo a Lui con sincerità di cuore per cercare aiuto, Satana è in allarme. Quando trascuriamo la preghiera agiamo in accordo coi suoi propositi, perché in questo mondo i suoi prodigi bugiardi vengono recepiti più facilmente. — Testimonies for the Church, vol. 1, 296LP 84.2

    La preghiera porta a grandi vittorie — Le più grandi vittorie ottenute per la causa di Dio, non sono il risultato delle nostre argomentazioni, del nostro operato, della nostra influenza o l’abbondanza dei mezzi, bensì si ottengono con la comunione con Dio, e quando con fede fervente e agonizzante gli uomini si afferrano al Suo possente braccio. — Gospel Workers 259LP 84.3

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