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Nei Luoghi Celesti - Contents
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    Dio onora gli umili,22 agosto

    Chiunque si innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato. Luca 14:11LC 248.1

    Dio onora quelli che si umiliano davanti a lui. Mosè, scoraggiato dal malumore e dal mormorio del popolo che stava conducendo nella terra promessa, implorò la presenza di Dio... Allora il Signore disse: “La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo”. (Esodo 33:14) Incoraggiato da questa promessa, Mosè chiede ulteriori benedizioni: Fammi vedere la tua gloria. (v. 18) Pensate che Dio abbia rimproverato Mosè per la sua presunzione? No, davvero! Mosè non ha fatto questa richiesta per pure curiosità. Aveva uno scopo in vista. Egli sapeva che non avrebbe potuto affrontare il compito assegnatoli da Dio senza la Sua guida. Sapeva che se avesse potuto vedere Dio nella Sua gloria, sarebbe stato in grado di andare avanti nella sua missione, non grazie alle sue proprie forze, ma per la potenza del Signore Dio Onnipotente. La sua anima era attirata da Dio; desiderava ardentemente sapere tutto su Dio e di trovarsi alla Sua presenza in ogni emergenza o perplessità. La richiesta di Mosè per vedere la gloria di Dio non era frutto dell’egoismo. Egli desiderava conoscere meglio il suo Creatore.LC 248.2

    Dio conosce i pensieri e le intenzioni del cuore, conosce i motivi che hanno spinto la richiesta del Suo fedele servitore... E l’Eterno passò davanti a lui e gridò: «L’Eterno, l’Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà. (Esodo 34:6) L’umiltà di Mosè era autentica e il Signore lo onorò mostrandogli la Sua gloria. Nello stesso modo Egli onorerà tutti quelli che lo serviranno con tutto il cuore. Dio non chiede a nessuno di lavorare con le proprie forze; vuole impartire la Sua saggezza a quelli che hanno uno spirito di umiltà e contrizione. La giustizia di Cristo andrà davanti a loro e la gloria del Signore sarà la loro benedizione. Niente in questo mondo può danneggiare coloro che sono in stretta comunione con Dio. La terra potrebbe tremare, le colonne del mondo potrebbero oscillare sotto di loro, ma nulla di ciò li potrebbe spaventare. RH May 11, 1897LC 248.3

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