L’opera di un ministro non è un’occupazione comune

Alcuni dei nostri ministri impegnati nel servizio attivo, hanno un sacro senso dell’importanza dell’opera di Dio, ma ce ne sono altri che gestiscono la sacra verità come se fosse un’attività qualsiasi, comune. Questi ministri non sono stati nobilitati, raffinati né santificati dalla verità. Non hanno progredito passo dopo passo nella grazia e nella conoscenza di Gesù Cristo. Non hanno una fede vera e genuina, perché non credono nella Parola di Dio. Non sono avanzati di forza in forza. Non hanno accresciuto le loro capacità; ma hanno mantenuto un basso livello di efficienza. Non sono diventati uomini abili nelle Scritture, potenti in Dio; eppure ogni privilegio è alla loro portata. La causa di Dio non è stata glorificata con il loro lavoro, la loro opera è priva dello Spirito di Cristo. Essi, hanno danneggiato seriamente la verità. Perché? Perché i loro cuori non sono stati purificati. Non possiedono un cuore nuovo, puro, ma un cuore aperto alle tentazioni di Satana. Un tale ministro non può condurre le persone alla pura fonte di acqua viva. Possono far conoscere agli altri le ragioni della nostra fede, ma sarà impossibile per loro fare il lavoro che dovrebbe fare un vero pastore del gregge, al fine di “nutrirlo con la verità” ... In 1 Pietro leggiamo: TCS 126.2

Pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà. 1 Pietro 5:2TCS 126.3