Lettera a Fannie Y, 23 novembre 1895

Ho preso in considerazione il tuo caso in relazione a W. F. C. e non ho altri consigli da darti riguardo a quello che ti ho già dato. Ritengo che tu non abbia alcun diritto morale di sposare W. F. C. Egli ha lasciato sua moglie provocando un grande scandalo. L’ha abbandonata nonostante avesse promesso davanti a Dio di amarla per tutta la vita. Ha divorziato di recente. Quando era ancora la sua legittima sposa, l’abbandonò per tre anni; nel frattempo rivolse le sue attenzione verso di te. La questione è stata ampiamente trattata tra te e un uomo sposato, mentre lui era ancora legalmente legato alla moglie che aveva sposato, dalla quale ha avuto due figli. TCS 134.1

Nella Sacra Scrittura non esiste alcuna tolleranza per voi due nel contrarre matrimonio, sebbene sua moglie abbia chiesto il divorzio e l’abbia già ottenuto. Questa situazione è stata provocata in gran parte dal suo modo di agire, e non vedo alcuna ragione favorevole che lui abbia il diritto legale di unire i suoi interessi ai tuoi, né tu coi suoi. Se questo vostro passo dovrebbe essere compiuto, io non voglio essere coinvolta, perché vedo questa questione alla luce delle Scritture, ed essa condanna la vostra unione. Pertanto desidero che entrambi capiate che dalla luce che Dio mi ha dato rispetto il passato e il presente, non posso pensare di assumervi ancora come miei assistenti. TCS 134.2

Sono sorpresa che nemmeno per un momento tu abbia riflettuto sul tuo comportamento e non esiti a condividere i tuoi affetti con un uomo sposato che ha lasciato moglie e figli. Ti consiglio di riflettere bene su questo passo; parla con alcuni dei nostri fratelli responsabili, affinché tu possa ricevere il loro consiglio e dare loro l'opportunità di mostrarti, secondo la Legge di Dio, l'errore in cui sei caduta. Entrambi state infrangendo questa sacra legge credendo di potervi unire in matrimonio. Già dal primo momento della vostra amicizia avreste dovuto respingere una tale idea. Lt 14, 1895.TCS 134.3

Lettera a James Edson White, 9 dicembre 1895 TCS 134.4

L’intimità tra W.F.C e Fannie mi ha messo a dura prova. Li ho ammoniti e ho ricordato loro tutti i pericoli a cui andavano incontro, ma loro non mi hanno ascoltata. Durante il mio incontro con Fannie a Melbourne, essa ha riconosciuto di amare W.F.C., e lui la ricambiava. Ho cercato di presentare tutta questa situazione alla luce della Verità. WFC aveva una moglie, e recentemente essa ha ottenuto il divorzio perché lui l’aveva abbandonata già da tre anni. Fannie, invece, mi ha detto che stava pregando affinché se fosse giusto avrebbe potuto sposarlo dal momento che era già divorziato. Entrambi hanno pensato di unirsi in matrimonio, e che avrebbero continuato a lavorare per me. Supponevano che l’amministrazione di tutti i miei affari, avrebbe continuato a essere nelle loro mani. Gli ho detto di no, che non era più possibile. Il loro atteggiamento li avrebbe separati da me per sempre, poiché WFC non ha alcun diritto morale di risposarsi. Quale tremenda cecità colpisce coloro che si allontanano dal giusto sentiero! Lt 123a, 1895.TCS 134.5