Un rimprovero pubblico^{*Lettera scritta a un giovane ministro non sposato.}

Abbiamo un duro lavoro da fare qui. C'è stato uno spirito di leggerezza [in questo luogo]. I giovani si sono accoppiati [con] giovani ragazze e, quando sono stati rimproverati, alcuni di loro si sono ribellati, sono diventati duri di cuore e perfino audaci. Abbiamo dovuto mettere le cose in ordine prima di conseguire uno spirito di libertà nelle riunioni. Ma in giorno di Sabato questa situazione si è ripresentata. L’anziano Y, che aveva tenuto il culto, correva dietro alle ragazze, alle donne sposate e alle vedove, perché questa sembrava essere la sua inclinazione al di fuori del pulpito, e andava da uno stato all’altro del paese comportandosi così. Domenica mattina, lo chiamai per nome e dissi a lui e a tutti i presenti che non c'era bisogno di uomini del genere, perché avrebbero solo duplicato il lavoro degli operai che portavano già molti pesi. TCS 130.4

Se queste persone si togliessero di mezzo e confessassero ciò che hanno nel cuore, cessando di compiere le azioni malvagie che hanno compiuto con la pretesa della pietà, la causa sarebbe alleviata. TCS 130.5

Lui non ha ancora fatto una confessione. Non so come agirà. Ma la luce è entrata nelle nostre riunioni, e.... i giovani che hanno seguito il suo esempio sono venuti, e in maniera decisa hanno confessato il loro modo sbagliato di agire. Coloro che professano Cristo, quando diventeranno saggi? Lt 53, 1884TCS 130.6