Capitolo 38— Consigli A Dirigenti Istituzionali E Alle Missioni

Condotta dei leader delle missioni cittadine ^{*Questo consiglio fu dato nel 1893, quando la “missione cittadina” era un nome per una particolare forma di impegno evangelistico. Consisteva in una squadra composta da ministri, colleghi, infermieri e altri. Oggi a volte viene chiamato “campo scolastico”.}

Le missioni sono essenziali come fondamento dello sforzo missionario nelle nostre città, ma se i responsabili di queste missioni non fanno un grande sforzo per proteggere ogni posto, in modo che Satana non li controlli, altrimenti si subiranno grandi perdite. Coordinati alle missioni, ci dovrebbero essere persone sposate che si comportano con rigoroso decoro. Ma il danno non riguarderebbe solo i giovani, ma anche gli sposati: gli operai dovrebbero innalzare intorno a loro barriere di modestia e di virtù, affinché le donne non cerchino di sedurli, né gli uomini seducano le donne; che si comportino con rigorosa correttezza e si astengano anche solo dall'apparenza del male.TCS 155.1

Purtroppo prevale il sentimentalismo dell’amore malato. Uomini sposati ricevono attenzioni da donne sposate o non sposate; alcune di loro sembrano essere incantate e perdono la ragione, il discernimento spirituale e il buon senso; fanno esattamente ciò che la Parola di Dio condanna... Davanti a loro gli avvertimenti e i rimproveri sono presentati in modo chiaro, eppure percorrono le stesse vie che altri hanno percorso prima di loro. È come un gioco esaltante a cui stanno giocando. Satana li guida alla rovina, affinché mettano in pericolo la causa di Dio, crocifiggendo di nuovo il Figlio di Dio e esponendolo alla vergogna pubblica. TCS 155.2

Non c'è sicurezza per nessuno, giovane o vecchio, a meno che sentano la necessità di cercare il consiglio di Dio ad ogni passo. Solamente coloro che mantengono una stretta comunione con Dio impareranno a stimare gli altri con la stima di Dio, a riverire i puri, i buoni, gli umili, i mansueti. Il cuore deve essere custodito come lo fu quello di Giuseppe. Allora la tentazione di separarsi dall' integrità sarà confrontata con decisione. “ Come posso fare questo grande male e peccare contro Dio?” La tentazione più forte non è una scusa per il peccato. Non importa quanto sia grave la pressione esercitata su di lei, il peccato è un atto esclusivamente suo. La sede della difficoltà è il cuore non rinnovato. TCS 155.3