Ai discepoli
Nelle “Testimonianze” vi sono delle cose che non sono state scritte per il gran pubblico, ma per i figli di Dio. Non è opportuno divulgare gli avvertimenti, le istruzioni, le censure o i consigli di questo genere. Il Redentore del mondo, l’Inviato da Dio, il più grande Educatore che mai sia esistito, riserbava ai suoi discepoli alcune istruzioni. Oltre agli insegnamenti per la folla che lo seguiva, ne aveva altri esclusivamente per i suoi discepoli, e che il gran pubblico non era capace né di apprezzare, né di comprendere. Egli inviò i discepoli a predicare l’Evangelo. Rientrati dal loro primo viaggio missionario, dopo che Gli ebbero raccontato le loro esperienze, Egli disse loro: “Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un poco”. Lontani dalla folla Gesù comunicò loro le istruzioni, i consigli, gli avvertimenti e le correzioni che stimava necessari. Gli insegnamenti che Egli dava loro nell’intimità non erano destinati al pubblico, ma soltanto ai suoi discepoli.CR 25.2
Parecchie volte, quando Gesù aveva operato delle guarigioni, raccomandava ai miracolati di non parlare a nessuno. Essi dovevano seguire il consiglio e dirsi che non era senza delle buone ragioni che il Signore aveva ordinato loro il silenzio. Senza alcun pretesto non dovevano permettersi di misconoscere le sue raccomandazioni. Avrebbe dovuto bastare loro sapere che il Maestro desiderava che essi conservassero le impressioni e si sottomettessero alla sua volontà. Il Signore sapeva che guarendo gli ammalati, operando dei miracoli per rendere la vista ai ciechi, purificando e nettando i lebbrosi, Egli esponeva la sua vita. Infatti, decisi a non riconoscere le prove della divinità della sua missione, i sacerdoti e i magistrati ne prendevano occasione per accusarLo dando a tali prove una interpretazione errata, e presentandole sotto una falsa luce. È vero che Egli fece parecchi miracoli in pubblico, ma in certe occasioni raccomandava alle persone guarite di non dirlo a nessuno. Quando il pregiudizio insieme con l’invidia e la gelosia ebbero libero corso e il suo cammino fu ostacolato, Gesù evitò le città per ricercare coloro che erano disposti ad accettarLo e che avrebbero apprezzato la sua verità.CR 26.1
Il Signor Gesù giudicò opportuno fare conoscere ai discepoli molte cose che non insegnava alla folla. Egli indicava loro le ragioni per le quali gli scribi, i farisei e i sacerdoti Lo odiavano, e annunciò loro il suo tradimento, le sue sofferenze e la sua morte, ma non rivelò così chiaramente queste cose al mondo. Egli dette ai discepoli degli avvertimenti, fece loro conoscere a cosa avrebbero condotto tutti i complotti orditi contro di Lui e infine tutto quello che essi potevano aspettarsi. Dette loro delle istruzioni precise ch’essi non compresero appieno che dopo la sua morte, la sua resurrezione e la sua ascensione. Quando lo Spirito Santo scese, esso ricordò loro quello che il Maestro aveva detto.CR 26.2