Capitolo 5: La chiesa non è Babilonia
Dio ha sulla terra un popolo al quale il cielo intero si interessa, e che è l’oggetto della sua più tenera sollecitudine. Che tutti coloro che leggono queste parole vi facciano attenzione; perché è nel nome di Gesù che vorrei metterle sul cuore di ognuno. Quando un uomo si leva, sia in mezzo a noi, sia al di fuori delle nostre file, e dichiara che il popolo di Dio fa parte di Babilonia, e che il grande grido chiama i fedeli ad uscirne, voi potete aver la certezza che non porta il messaggio della verità. Non ricevetelo e non augurategli buon successo, perché Dio non ha parlato con lui. Egli è corso prima di essere stato mandato. Il messaggio dell’opuscolo intitolato: “Il grande grido” è un messaggio di smarrimento. Verranno alcuni che pretenderanno di essere stati mandati da Dio, ma questa pretenzione sarà falsa, perché essi non sono pieni di luce, ma di tenebre. Vi saranno dei messaggi di accusa contro il popolo di Dio, simili all’opera di Satana quando egli accusa i figli di Dio e questi messaggi risuoneranno nel momento stesso in cui il Signore dirà alla sua chiesa: “Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te! Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te”. Isaia 60:1, 2.CR 33.1