La chiesa non deve essere smembrata
Dirò ancora che il Signore non ha parlato per mezzo di un messaggero che chiama Babilonia la chiesa che osserva i comandamenti di Dio. Sì, è vero, in mezzo al buon grano vi sono anche delle zizzanie; però Cristo dice che Egli manderà i suoi angeli a raccogliere le zizzanie per legarle in fasci e bruciarle, mentre raccoglierà il grano nel granaio. Io so che il Signore ama la sua chiesa e che questa non deve essere disorganizzata o disgregata in atomi indipendenti fra loro. Se questo avvenisse, sarebbe una cosa illogica e, del resto, non c’è la minima prova che ciò debba verificarsi.CR 56.1
Quanti presteranno ascolto a questo falso messaggio e cercheranno di influire sugli altri, rimarranno ingannati e saranno vittime di altri inganni per poi non approdare a nulla. In alcuni membri della chiesa si nota orgoglio, autosufficienza, incredulità ostinata e rifiuto di abbandonare le proprie idee sì da moltiplicare gli elementi che rendono il messaggio applicabile alla chiesa di Laodicea. Nondimeno, questo non cancellerà la chiesa, non la farà cessare di esistere. Lasciate che le zizzanie e il grano crescano insieme fino alla mietitura: allora gli angeli si incaricheranno di fare la separazione.CR 56.2
Io avverto la Chiesa Avventista del Settimo Giorno di andare molto cauta nell’accettare ogni nuova nozione, nell’accogliere chi pretende di avere delle grandi luci ma la cui opera consiste nell’accusare e nell’abbattere. I credenti prestino ascolto alla voce dell’angelo che dice alla chiesa: “Avanti insieme”. La vostra forza sta nella unità. Amatevi come fratelli, siate misericordiosi e cortesi. Dio ha una chiesa e Cristo ha dichiarato: “Le porte dell’Inferno non prevarranno contro di essa”. I messaggeri che il Signore manda hanno le credenziali divine. — The Review and Herald, 19 settembre 1893.CR 56.3