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Messaggio ai giovani - Contents
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    Capitolo 157: L’esempio di Isacco

    Chi onora Dio non può unirsi con qualcuno che non lo rispetta senza correre dei pericoli. “Possono due uomini cominciare un viaggio insieme se non s’incontrano?” Amos 3:3. La felicità e la prosperità della vita coniugale dipendono dall’unità della coppia. Fra il credente e l’ateo, però, esiste una differenza enorme nei gusti, nelle tendenze e negli scopi. Essi servono due padroni diversi che non hanno niente in comune. Per quanto i principi dell’uno possano essere puri e corretti, l’esempio del compagno che non crede influirà al punto da allontanare il primo da Dio.MG 323.2

    Colui che si sposa quando ancora non crede e poi si converte a Dio, ha la responsabilità di essere ancora più fedele nei confronti della sua compagna, per quanto grandi possano essere le loro differenze in materia religiosa. Le nostre responsabilità nei confronti di Dio devono avere la priorità su ogni tipo di rapporto, anche se comporteranno prove e persecuzioni. Se si mostra dolce e amorevole, il coniuge fedele può conquistare l’ateo. Tuttavia i matrimoni fra i cristiani e i non credenti sono proibiti dalla Bibbia. L’ordine del Signore è: “Non mettetevi con gli infedeli sotto un peso che non fa per voi...” 2 Corinzi 6:14.MG 323.3

    Isacco venne onorato da Dio perché ereditò le promesse destinate al genere umano. All’età di quarant’anni si affidò alla decisione di suo padre il quale aveva incaricato un servo fedele e di esperienza di cercargli una moglie. Il matrimonio di Isacco ci viene presentato nelle Scritture in un quadro di felicità domestica: “Isacco condusse Rebecca nella tenda che prima era stata di sua madre Sara. La sposò e la amò. Così Isacco ebbe conforto dopo la morte di sua madre”. Genesi 24:67.MG 323.4

    Che contrasto fra il comportamento di Isacco e quello dei giovani del nostro tempo, tra cui anche i cristiani! Troppo spesso i giovani non sentono il bisogno di consultarsi per la scelta del compagno o della compagna, nemmeno con Dio e con i propri genitori. Molto prima di essere diventati uomini e donne, essi pensano di essere pronti a fare le proprie scelte, senza l’aiuto dei genitori. Di solito pochi anni di vita in comune bastano per porli di fronte ai loro errori, ma spesso è troppo tardi per evitarne le tristi conseguenze. La mancanza di saggezza e di autocontrollo, che li aveva portati a prendere una decisione affrettata, si ripercuote sulla vita coniugale aggravando la situazione fino a farla diventare insostenibile. Sono tante le persone che compromettono la loro felicità terrena e le speranze di una vita futura.MG 323.5

    Se c’è un soggetto che andrebbe analizzato con molta attenzione e sul quale bisognerebbe chiedere il consiglio di persone di esperienza e dei più anziani, questo è proprio il matrimonio. Mai come quando dobbiamo prendere una decisione che ci lega per tutta la vita a un’altra persona dobbiamo ricorrere alla Bibbia per attingerne consigli ed essere guidati da Dio in preghiera.MG 324.1

    I genitori non devono mai dimenticare le loro responsabilità in vista della felicità futura dei figli. Il rispetto con cui Isacco teneva in considerazione l’opinione di suo padre era il risultato dell’educazione che aveva ricevuto e che lo aveva portato ad amare una vita di ubbidienza. Se Abramo esigeva dai suoi figli il rispetto della volontà paterna era perché, con il suo esempio, dimostrava che la sua autorità non si esprimeva con un atteggiamento arbitrario ed egoistico, ma scaturiva dall’amore e mirava al bene e alla felicità.MG 324.2

    I genitori devono ricordarsi sempre che hanno il dovere di guidare i sentimenti dei giovani perché possano scegliere bene i loro amici. Attraverso il loro esempio e le loro parole, essi hanno il compito, con il sostegno della grazia divina, di formare il carattere dei figli perché siano animati, fin dai primi anni, da sentimenti puri e nobili e siano attratti dal bene e dalla verità. Le persone simili si attirano e si stimano. Imparate fin da piccoli ad amare la verità, la purezza e la bontà: cercherete di diventare amici con coloro che possiedono le vostre stesse caratteristiche...MG 324.3

    Il vero amore nasce da un principio santo e supremo. Ha caratteristiche completamente diverse da quel sentimento suscitato dagli impulsi e che si spegne non appena viene messo seriamente alla prova. Se i giovani vogliono essere pronti per formarsi una famiglia, essi devono compiere fedelmente i doveri che sono stati affidati loro nella casa paterna. Devono imparare il significato della rinuncia e della gentilezza, della bontà e della comprensione. In questo modo, con il cuore pieno d’amore, colui che lascia la casa paterna per essere il capo della sua famiglia, saprà come rendere felice colei che avrà scelto come compagna. Invece di essere la tomba dell’amore, il matrimonio sarà l’inizio di un idillio. — Patriarchs and Prophets, 174-176.MG 324.4

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