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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    Amore - il principio di azione, 8 agosto

    Figlioletti miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a fatti e in verità.CC 230.1

    1 Giovanni 3:18CC 230.2

    Dio rivolge i Suoi più toccanti appelli al cuore quando ci chiama a esprimere la stessa tenera compassione che Cristo manifestò sulla terra. Solo l’uomo che ha un disinteressato amore per suo fratello ha un vero amore per Dio. Il vero cristiano non permetterà deliberatamente che l’anima che è in pericolo e nel bisogno rimanga senza avvertimento senza cure. Egli non rimarrà indifferente all’errante, lasciando che questi sprofondi nell’infelicità e nello scoraggiamento, o che cada nella lotta contro Satana.CC 230.3

    Coloro che hanno sperimentato il tenero e compenetrante amore di Cristo non possono guidare altri alla Fonte della vita. Il suo amore nel cuore è una forza che conduce gli uomini a rivelarlo nella conversazione, nel comportamento, gentile e pietoso, e nell’assistenza delle persone con le quali vengono a contatto. Per avere successo, gli operai cristiani devono conoscere Cristo, e per poterlo conoscere, devono conoscere il Suo amore. In cielo l’idoneità degli operai è misurata a partire dal loro amore e dal loro impegno nel lavoro. Il punto di riferimento di tale misura è dato dall’esempio stesso di Cristo. Non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità, ci avverte Giovanni. Un carattere cristiano si ottiene quando ci si fa guidare da un sentimento di compassione e di amore per il prossimo. Quest’amore è alla base di un servizio altruistico che può essere benedetto da Dio.CC 230.4

    Il migliore dono che il nostro Padre celeste può elargire è questo: un grande amore per Dio e per il prossimo. Quest’amore non deriva da un istinto; esso è piuttosto l’espressione di un principio divino, di una forza permanente. Il cuore del miscredente non è in grado di produrlo. Esso si trova solo nel cuore, dove regna Gesù. Noi amiamo perché Egli ci ha mati per primo. (1 Giovanni 4:19) L’amore è il principio che dirige l’azione del cuore rigenerato dalla grazia divina. Esso modifica il carattere, governa gli impulsi, controlla le passioni e nobilita gli affetti. Quest’amore quando è alimentato nell’anima addolcisce la vita ed emana tutto intorno a un influsso santificante.CC 230.5

    Giovanni si sforzò di far comprendere ai credenti gli elevati privilegi che l’esercizio dell’amore avrebbe prodotto nella loro vita. Questa potenza redentrice, permeando il cuore, avrebbe controllato ogni altra facoltà e avrebbe innalzato il suo possessore al di sopra della corruzione mondana. Quando quest’amore fosse stato pienamente manifestato e fosse diventato la potenza motrice nella vita, la loro fiducia in Dio sarebbe stata completa. Allora essi sarebbero potuto andare a Lui in piena certezza di fede, sapendo che avrebbero ricevuto ogni cosa necessaria per il loro bene presente ed eterno.CC 230.6

    The Acts of the Apostles, pp. 550-552CC 230.7

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