Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    La conoscenza di Dio è vitale, 27 ottobre

    Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose”, dice l’Eterno..CC 310.1

    Geremia 9:23,24CC 310.2

    Il compito del credente che ha accettato la fede del Vangelo sarà di aggiungere al suo carattere la virtù e così purificare il cuore e preparare la mente per la ricezione della conoscenza di Dio. Questa conoscenza è il fondamento della vera educazione e del vero servizio. Essa è la sola vera protezione contro la tentazione, la sola che può rendere il carattere di una persona simile a quello di Dio. Attraverso la conoscenza di Dio e del Suo figlio Gesù Cristo, al credente sono date tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà. (2 Pietro 1:3) Nessun dono viene rifiutato a colui chi cerca sinceramente di ottenere il beneficio della giustizia divina.CC 310.3

    Questa è la vita eterna disse Gesù, che conoscano Te, il solo vero Dio, e chi tu hai mandato, Gesù Cristo. (Giovanni 17:3) E il profeta Geremia affermò: Io sono l’Eterno che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; perché di queste cose mi compiaccio, dice l’Eterno. (Geremia 9:23) La mente umana può comprendere solo limitatamente la profondità, l’ampiezza e l’altezza dei vantaggi che questa conoscenza può apportare a chi l’ottiene. Chiunque può riuscire a ottenere, nella propria sfera, la perfezione del carattere cristiano. Per mezzo del sacrificio di Cristo è stato provveduto a quei mezzi spirituali che occorrono al credente per santificare la sua vita. Dio ci chiama a raggiungere l’ideale della perfezione e ci pone davanti all’esempio del carattere di Cristo. Nella sua umanità, resa perfetta da una vita di costante resistenza al male, il Salvatore mostrò che mediante la cooperazione con la Divinità, gli esseri umani possono ottenere in questa vita la perfezione di carattere. Questa è la certezza dataci da Dio e cioè che noi pure possiamo ottenere una completa vittoria.CC 310.4

    La santità che la Parola di Dio richiede al credente prima che possa essere salvato, è il risultato dell’azione della grazia divina che opera quando egli si sottomette alla disciplina e all’influsso positivo dello Spirito Santo della Verità. L’ubbidienza dell’uomo è resa perfetta solo per mezzo dell’offerta della giustizia di Cristo che accompagna ogni atto di ubbidienza. Il compito del cristiano è fare ogni sforzo che contribuisca all’eliminazione dei suoi difetti. Egli deve pregare costantemente il Salvatore perché guarisca l’infezione che ha contaminato la sua anima. Lui non possiede la saggezza né la forza per vincere; tali qualità appartengono al Signore. Egli è disposto a concederle a chi si umilia e si pente, ricercando continuamente il Suo aiuto.CC 310.5

    The Act of Apostles, pp. 530-532CC 310.6

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents