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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    Il carattere di Cristo riflesso nel carattere di Giovanni, 29 ottobre

    In questo è l’amore, non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere l’espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato in questo modo, anche noi ci dobbiamo amare gli uni gli altri.CC 312.1

    1 Giovanni 4:10,11CC 312.2

    L’amore fiducioso e la devozione disinteressata manifestata nella vita e nel carattere di Giovanni, presentano lezioni di grande valore per la chiesa cristiana. L’amabilità che il discepolo manifestò in seguito non discendeva da una qualità innata del suo animo. Per natura egli aveva dei seri difetti. Egli, oltre a essere orgoglioso e avido di onori, era facile a risentimenti quando qualcuno lo offendeva. Non a caso lui e suo fratello erano stati chiamati Figli del tuono. Temperamento violento, desiderio di vendetta, spirito di critica: queste erano le caratteristiche dell’amato discepolo; ma dietro tutto questo il divino Maestro intravvide un cuore zelante, sincero e disposto ad amare. Gesù rimproverò il suo egoismo, deluse le sue ambizioni, provò la sua fede e lì rivelò quello di cui necessitava: considerare la bellezza della santità e la potenza trasformatrice dell’amore.CC 312.3

    Le lezioni di Cristo indicavano che la mansuetudine, l’umiltà e l’amore sono virtù essenziali per la crescita spirituale, che definiscono l’idoneità dei componenti la Sua chiesa. L’apostolo custodì preziosamente ogni lezione e cercò costantemente di vivere in armonia con l’esempio divino. Egli aveva iniziato a discernere la gloria di Cristo, non la pompa e il terreno potere nel quale gli era stato insegnato di sperare ma, la gloria piena di grazia e verità... dell’Unigenito venuto da presso il Padre. (Giovanni 1:14)CC 312.4

    Il profondo amore che Giovanni provava per Cristo lo spinse a desiderare di essere sempre al suo fianco. Il Salvatore amò tutti i dodici, ma Giovanni fu l’anima più ricettiva. Essendo più giovane degli altri, egli aprì con maggior fiducia il suo cuore a Gesù. Egli entrò in speciale confidenza col Cristo. Questa esperienza gli permise di approfondire, nei suoi scritti e nella sua testimonianza diretta, gli insegnamenti spirituali del Salvatore.CC 312.5

    Gesù ama chi rappresenta il Padre, e Giovanni poté parlare dell’amore del Padre come nessun altro discepolo. Egli rivelò ai suoi simili ciò che era nella sua anima, rappresentando con il suo carattere gli attributi di Dio. Il suo comportamento fu un segno della gloria di Dio. Il suo volto irradiò la bellezza della santità che lo aveva reso simile a Cristo. Egli contemplò, in adorazione e devozione, il Salvatore fino a quando per l’intima comunione e la somiglianza con lui non arrivò al punto di riflettere nella propria persona il carattere del Maestro.CC 312.6

    The Acts of the Apostles, pp. 539-545CC 312.7

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