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Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
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    Il re riconosce il Figlio di Dio, 16 marzo

    Servi del Dio Altissimo, uscite e venite quiCC 85.1

    Daniele 3:26CC 85.2

    Come quel re pagano poteva sapere com’era il Figlio di Dio? I deportati ebrei che in Babilonia occupavano posizioni di rilievo avevano rappresentato nella loro vita e nel loro carattere la Verità. Quando erano stati interrogati circa le ragioni della loro fede, avevano risposto senza esitare. Con chiarezza e semplicità avevano illustrato i principi della giustizia insegnando così a quanti stavano intorno a loro chi era il Dio che adoravano... Avevano parlato di Cristo, il futuro Redentore, e fu così che nell’aspetto della quarta persona in mezzo alle fiamme il re riconobbe il Figlio di Dio.CC 85.3

    Il Signore, però, non dimenticò i suoi figli. La Sua presenza gli ha custodito dal male, solo le loro catene erano state bruciate. Il re, i governanti e capitani, essendosi adunati, ha visto i tre giovani, su cui il fuoco non aveva alcun potere; né i loro indumenti, né capelli, sono stati danneggiati. Non si sentiva nessun odore di bruciato su di loro.CC 85.4

    Gli avvenimenti di quel giorno spinsero Nabucodonosor a emanare un decreto: Chiunque, di qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male del Dio di Shadrak, Meshak e Abed-nego, sia tagliato a pezzi e la sua casa sia ridotta in un letamaio, perché non c’è nessun altro dio che possa salvare a questo modo. (Daniele 3:29)CC 85.5

    Con queste e altre parole il re di Babilonia tentava di esporre a tutti i popoli della terra la convinzione che il Dio degli ebrei fosse degno della suprema adorazione. Il Signore accolse con soddisfazione il desiderio del monarca di manifestargli il suo rispetto, divulgando la sua promessa di fedeltà fino agli estremi confini del suo regno.CC 85.6

    Era giusto che il re facesse confessione pubblica e cercasse di esaltare Dio al di sopra di tutti gli altri dei, ma nel costringere i suoi sudditi ad aderire a questa confessione di fede e a manifestare il suo stesso rispetto, andava oltre i suoi diritti di sovrano terreno. Egli non aveva neppure il diritto civile o morale di minacciare di morte gli uomini che non avessero adorato Dio, come non aveva avuto nel proclamare il decreto in base al quale sarebbero stati dati alle fiamme tutti coloro che avessero rifiutato di adorare la statua d’oro. Il Signore non costringe mei nessuno a ubbidirgli, ma lascia tutti liberi di scegliere chi vogliono servire .CC 85.7

    Liberando i suoi fedeli servitori Dio ha manifestato il Suo interesse in favore degli oppressi. Egli castiga tutte le potenze di questo mondo in rivolta nei confronti della Sua autorità.CC 85.8

    Prophets and Kings, pp. 509-511CC 85.9

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