Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents
Contemplare La Vita Di Cristo - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Personalità di Dio rivelata in Cristo, 25 gennaio

    Io e il Padre siamo unoCC 36.1

    Giovanni 10:30CC 36.2

    Poiché persona di Dio si è rivelata tramite il Figlio Gesù, espressione della gloria del Padre è impronta della Sua essenza (Ebrei 1:3), è venuto sulla terra come Salvatore personale e nello stesso modo è asceso al cielo. Sempre come Salvatore personale intercede in cielo. Uno simile a un Figlio d’uomo (Apocalisse 1:13) opera in nostro favore davanti al trono di Dio. Il Cristo, la luce del mondo, offuscò volutamente l’abbagliante splendore della sua divinità e venne a vivere da uomo fra gli uomini perché potesse conoscere il loro Creatore. Da quando il peccato aveva creato una barriera fra l’uomo e Dio nessun essere umano aveva mai visto l’Eterno, se non tramite la sua manifestazione in Gesù Cristo. Io e il Padre siamo Uno (Giovanni 10:30) dichiarò il Cristo. Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo. (Matteo 11:27)CC 36.3

    Il Cristo è venuto a insegnare agli uomini quello che il Signore desidera che conoscano. Vediamo l’intervento di Dio nei cieli, sulla terra e nell’ampia distesa del mare. Tutto il creato esprime la Sua potenza, la Sua saggezza e il Suo amore. Ciò che il Cristo ha rivelato della Sua persona non può essere conosciuto tramite le stelle, gli oceani o le cascate dei fiumi. Dio sapeva che per manifestare il Suo carattere e la Sua personalità era necessaria una rivelazione più chiara di quella che si ha tramite la natura. Inviò il Figlio nel mondo affinché l’uomo, pur con certi limiti, riuscisse a percepire l’essenza e le prerogative del Dio invisibile.CC 36.4

    Assumendo la natura umana, il Cristo si è identificato con l’uomo e nello stesso tempo ha rivelato il Padre all’umanità vittima del peccato. Egli, che aveva sempre vissuto alla presenza del Padre, era l’immagine del Dio invisibile, l’unico che poteva rivelare il carattere della divinità agli uomini. Egli era in tutto simile ai suoi fratelli, un uomo proprio come noi. Aveva fame, sete e si stancava. Ritrovava le energie tramite il cibo e il sonno. Condivise la sorte degli uomini pur essendo il Figlio di Dio. Sulla terra era straniero e di passaggio; visse nel mondo senza essere del mondo; fu provato e tentato come ancora oggi lo sono gli uomini e le donne, ma visse senza peccare. Affettuoso, attento, comprensivo, rispettoso dei sentimenti altrui manifestò il carattere del Padre e si consacrò al servizio di Dio e dell’uomo.CC 36.5

    The Ministry of Healing, pp. 418-423CC 36.6

    Il tema della redenzione occuperà le menti e le lingue dei redenti attraverso l’eternità. Il riflesso della gloria di dio risplenderà per sempre dal volto del Salvatore.CC 36.7

    Letter 280, 1904CC 36.8

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents