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Parole di vita - Contents
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    Il denaro

    Dio affida all’uomo anche dei beni e gli dà la capacità di acquisire ricchezze. Egli bagna la terra con la rugiada del cielo e con le piogge, fa splendere il sole che riscalda il terreno, desta ovunque nuova vita nella natura facendola fiorire e fruttificare. In cambio di tutto questo Dio chiede che gli restituiamo una parte di quanto gli appartiene.PV 242.1

    Il denaro non ci viene dato per onorare ed esaltare noi stessi, bensì affinché lo usiamo, da fedeli amministratori, ad onore e gloria di Dio. Alcuni pensano che solo una parte dei loro beni appartenga al Signore e così, dopo aver stanziato una certa somma per scopi religiosi e di beneficenza, ritengono il resto loro proprietà di cui possono disporre a piacimento. È un errore: tutto quel che possediamo è del Signore e noi siamo responsabili di fronte a lui dell’uso che ne faremo. Ogni lira che spendiamo dimostrerà se amiamo Dio sopra tutto e il nostro prossimo come noi stessi.PV 242.2

    Il denaro è prezioso perché può fare molte opere buone: nelle mani dei figli di Dio esso si trasforma in cibo per gli affamati, bevanda per gli assetati e vestito per gli ignudi, strumento di difesa per gli oppressi e di soccorso per gli infermi. Ma se non si usa per soddisfare i bisogni elementari della vita quotidiana, per il bene del prossimo e l’avanzamento della causa di Cristo, esso non vale più della sabbia.PV 242.3

    Le ricchezze accumulate non sono solo inutili, ma una maledizione, un insidia per l’anima che distolgono dai tesori celesti. Nel giorno del giudizio esse saranno una testimonianza di condanna contro il possessore per i talenti che non ha sviluppato e le occasioni che ha trascurato. La Scrittura dice: “A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze son marcite, e le vostre vesti son rose dalle tignuole. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro a voi, e divorerà le vostre carni a guisa di fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario dei lavoratori che han mietuto i vostri campi, e del quale li avete frodati, grida; e le grida di quelli che han mietuto sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti”. Giacomo 5:1-4.PV 243.1

    Tuttavia Cristo non approva chi spreca il denaro con leggerezza e Invita tutti i suoi seguaci ad apprendere la lezione del risparmio: “Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda”. Giovanni 6:12. Chi ha capito che anche il suo denaro è un dono di Dio, lo userà con parsimonia e sentirà il dovere di risparmiarlo per darlo a chi ne ha bisogno.PV 243.2

    Quanto più spendiamo per la nostra vanitosa ostentazione e soddisfazione personale, tanto meno ci rimarrà per alimentare gli affamati e vestire gli ignudi. Ogni lira spesa futilmente riduce le nostre possibilità di fare del bene agli altri ed equivale a derubare Dio dell’onore e della gloria che scaturirebbero da un corretto impiego dei talenti che ci ha affidato. PV 243.3

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