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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio - Contents
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    Insegnamento ai bambini, 17 giugno

    Lasciate che i piccoli fanciulli vengano a me e non glielo impedite, perché di tali è il regno di Dio. Marco 10:14CIF 178.1

    Gesù conosce le preoccupazioni che si nascondono nel cuore delle mamme. Egli sa essere vicino a ogni madre nelle sue angosce perché ne ha avuta una che ha lottato con la miseria e gli stenti. Colui che affrontò un lungo viaggio per alleviare le preoccupazioni di una donna cananea farà altrettanto per le mamme del nostro tempo. Colui che restituì alla vedova di Nain il suo unico figlio e si ricordò di sua madre mentre agonizzava sulla croce, continua ancora oggi a commuoversi per le sofferenze delle mamme. Egli sarà d’aiuto e conforto ovunque ci siano bisogni e dolori... Nei bambini che gli venivano presentati Gesù scorse i futuri uomini e le future donne che sarebbero diventati eredi della sua grazia e abitanti del suo regno, alcuni anche martiri per la sua causa. Sapeva che quei bambini lo avrebbero accettato come Redentore e avrebbero ascoltato i suoi insegnamenti con più prontezza degli adulti, molti dei quali erano considerati saggi ma avevano il cuore duro. Quando insegnava, Gesù si metteva al loro livello... Il Re del cielo rispondeva alle loro domande e rendeva semplici le sue importanti lezioni per farsi capire da loro. Seminava nella loro mente quei semi della verità che sarebbero poi germogliati nel tempo e avrebbero portato frutto per la vita eterna... Quando Gesù diceva ai discepoli di non impedire ai bambini di rivolgersi a lui parlava a quelli di tutte le epoche, ai dirigenti di chiesa, ai pastori, agli assistenti e a tutti i cristiani. Nel parlare dei bambini Gesù ci chiede: “Lasciateli venire”. Come se volesse dirci: “Verranno se non glielo impedirete”! Collaborate con lo Spirito Santo che con la sua azione tocca il cuore dei bambini. Insegnate loro che il Salvatore li chiama e niente lo può rendere più felice del fatto di donargli la propria vita nel fiore della giovinezza. Il Salvatore considera con profondo affetto coloro che ha riscattato con il suo sacrificio. Essi sono l’oggetto del suo amore e pensa a loro con profonda attenzione. Egli non è sensibile solo nei confronti dei bambini più bravi ed educati, ma anche di quelli che hanno acquisito o ereditato dei lati negativi nel loro carattere... Molti genitori non si rendono conto di quanto siano responsabili del carattere dei loro figli...CIF 178.2

    Gesù, invece, li considera con amore sapendo distinguere la causa dall’effetto. Il cristiano può essere uno strumento del Cristo invitando queste persone deboli a rivolgersi al Salvatore. Con saggezza e tatto potrà parlare al loro cuore, potrà infondere coraggio e speranza e, con la grazia del Cristo, potrà vederli trasformati nel carattere al punto da poter dire: “Di tale è il regno di Dio”. Marco 10:14. MH 42-44CIF 178.3

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