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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio - Contents
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    Guardando a Gesù siamo trasformati, 25 agosto

    Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. 1 Giovanni 3:1CIF 247.1

    Per i meriti di Gesù e attraverso la Sua grazia che per fede ci è stata imputata, dobbiamo raggiungere la perfezione del carattere cristiano. Del nostro lavoro quotidiano Paolo dice: “Tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio”. Ebrei 12:2CIF 247.2

    E mentre facciamo ciò, le nostre menti diventano più aperte, la nostra fede più forte e la nostra speranza rassicurata. Siamo così assorbiti dal punto di vista della Sua purezza e bellezza, e del sacrificio che Egli ha fatto per metterci in comunione con Dio, che non abbiamo più alcun dubbio né siamo scoraggiati. La manifestazione dell’amore di Dio, la Sua misericordia e la Sua bontà e l’opera dello Spirito Santo sul cuore che lo illuminano e rinnovano, ci permettono, attraverso la fede di avere una comunione così stretta con Cristo che, avendo una chiara concezione del suo carattere, siamo in grado di discernere i magistrali inganni di Satana. Guardando Gesù e confidando nei Suoi meriti, ci appropriamo delle Sue benedizioni, della Sua luce, della pace, della gioia nello Spirito Santo. E in vista delle grandi cose che Cristo ha fatto per noi, siamo pronti ad esclamare: “Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio”.CIF 247.3

    Fratelli e sorelle, guardando Gesù possiamo essere cambiati. Dimorando nell’amore di Dio e nel nostro Salvatore, contemplando la Sua perfezione del carattere divino e rivendicando la giustizia di Cristo per fede, dobbiamo essere trasformati nella Sua stessa immagine. Allora le nostre iniquità, la corruzione, le delusioni e le prove, scompaiono... Grazie a Dio avremmo immagini di Gesù più luminose e incoraggianti. Il nostro ragionamento accompagnato dalle benedette certezze sul Suo amore come preziosi tesori, farà sì che possiamo guardalo continuamente. Il Figlio di Dio lasciò il Suo trono celeste, rivestì la Sua divinità con l’umanità, affinché l’uomo possa essere salvato dal potere di Satana; il Suo trionfo in nostro favore, aprendo il paradiso all’uomo, rivelando alla visione umana la Divinità, svela la Sua gloria. Allora la razza umana caduta viene elevata dal rovinoso pozzo in cui il peccato li aveva immersi, per ripristinare la comunione con l’Infinito. Queste sono le immagini con le quali Dio ci invita ad allietare le stanze dell’anima. “Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne”. 2 Corinzi 4:17,18 5T, pp. 744,745CIF 247.4

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