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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio - Contents
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    Dio non dimenticherà i Suoi figli, 26 dicembre

    Chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio. Zaccaria 2:8CIF 370.1

    Solo coloro che studiano con cura le Scritture e amano la verità saranno protetti contro il grande inganno che sedurrà il mondo. Grazie alla testimonianza biblica, essi riconosceranno il seduttore nonostante il suo travestimento. L’ora della prova scoccherà per tutti e il vaglio della tentazione permetterà di riconoscere il vero cristiano. Oggi il popolo di Dio è così legato alla sua Parola, da non credere neppure alla testimonianza dei propri sensi? In quel momento così difficile, saprà attenersi alla Bibbia e alla Bibbia soltanto? Satana farà tutto il possibile per impedire al popolo di Dio di prepararsi per poter resistere in quel giorno. Egli farà di tutto per ostacolargli il cammino, per attirarlo con i miraggi dei beni terreni, impegnandolo in tante attività affinché provi l’angoscia delle preoccupazioni della vita e il giorno della prova sopraggiunga improvviso e inatteso come un ladro. Quando i vari governi del mondo cristiano avranno emanato contro gli osservatori dei comandamenti un decreto che li priverà della protezione del governo per consegnarli nelle mani dei loro nemici, il popolo di Dio fuggirà dalle città e dai villaggi, si riunirà in gruppi e andrà ad abitare nei luoghi più solitari e più remoti. Molti troveranno rifugio sulle montagne. Come i cristiani delle valli valdesi, sceglieranno i luoghi elevati della terra come loro santuari e ringrazieranno Dio per le “rocche fortificate”. Isaia 33:16. Ma molti, di ogni nazione e di ogni classe, ricchi e poveri, piccoli e grandi, bianchi e neri saranno ridotti nella più ingiusta e crudele schiavitù. Gli eletti di Dio vivranno giorni particolarmente duri chiusi in carcere, in attesa della morte; alcuni sembreranno destinati a morire di fame in oscure e fetide celle dove nessun orecchio umano ode i loro gemiti, dove nessuno porge loro aiuto. Il Signore dimenticherà il suo popolo in quell’ora così tragica? Dimenticò forse il fedele Noè quando il castigo si abbatté sul mondo? Dimenticò Lot quando il fuoco scese dal cielo per consumare le città della pianura? Dimenticò Giuseppe circondato dai pagani in Egitto? Dimenticò Elia quando Izebel lo minacciava della stessa sorte subita dai profeti di Baal? Dimenticò Geremia nell’oscuro e fangoso pozzo che gli serviva da prigione? Dimenticò i tre giovani coraggiosi nella fornace ardente? Dimenticò Daniele gettato nella fossa dei leoni?CIF 370.2

    Anche se i nemici getteranno in carcere i figli di Dio, le mura della prigione non potranno impedire loro di comunicare con il Cristo. Colui che vede ogni loro debolezza, che conosce ogni loro prova è superiore alle potenze terrene. Gli angeli si avvicineranno a loro e porteranno in quelle celle la luce e la pace del cielo. Il carcere diventerà un palazzo perché in esso abita chi è ricco nella fede e le mura oscure saranno illuminate dalla luce del cielo, come lo furono quelle del carcere di Filippi dove Paolo e Sila, a mezzanotte, pregavano e cantavano le lodi di Dio. GC 632,633CIF 370.3

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