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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio - Contents
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    Il giudizio finale — i libri sono aperti, 9 novembre

    Un fiume di fuoco scorreva, uscendo dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano e miriadi di miriadi stavano davanti a lui. Il giudizio si tenne e i libri furono aperti. Daniele 7:10CIF 323.1

    I registri del cielo, in cui sono segnati i nomi e le azioni degli uomini, serviranno come punti di riferimento per il giudizio. Il profeta Daniele dice: “Il giudizio si tenne, e i libri furono aperti”. Giovanni, nell’Apocalisse, descrive la stessa scena e aggiunge: “...e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro”. Apocalisse 20:12. Il libro della vita contiene i nomi di tutti coloro che si sono impegnati al servizio di Dio. Gesù esortò i suoi discepoli: “...rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti ne’ cieli”. Luca 10:20. Paolo parla dei suoi “...collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita”. Filippesi 4:3. Daniele, contemplando in visione “...un tempo d’angoscia, quale non se n’ebbe mai...” dichiara che il popolo di Dio “...sarà salvato; tutti quelli, cioè, che saran trovati iscritti nel libro”. Daniele 12:1. Il profeta di Patmos, poi, dice che nella città di Dio entreranno solo quelli “che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello”. Apocalisse 21:27. “...Un libro è stato scritto davanti a lui [Dio]...” In esso vengono registrate le buone azioni “...di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome”. Malachia 3:16. Le loro parole di fede, i loro atti di amore sono registrati in cielo. Nehemia allude a questo quando dice: “Ricordati per questo di me, o Dio mio, e non cancellare le opere pie che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio!” Nehemia 13:14. Nel libro dei ricordi di Dio, viene immortalato ogni atto di giustizia. Ogni tentazione respinta, ogni male vinto, ogni parola gentile pronunciata, sono registrati fedelmente. Vengono scritti anche ogni atto di rinuncia, ogni sofferenza, ogni tristezza sopportate per amore di Gesù. Dice il salmista: “Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro?” Salmi 56:8. Ogni opera umana viene sottoposta a Dio ed è registrata come atto di fedeltà o di infedeltà. Accanto a ciascun nome, nei libri del cielo, vengono segnati con assoluta esattezza ogni parola cattiva, ogni atto egoistico ogni dovere non assolto, ogni peccato segreto, ogni falsità... L’emozione più intensa che gli uomini possono manifestare nell’attesa delle decisioni di un tribunale terreno, può solo parzialmente descrivere l’interesse dimostrato nelle corti celesti quando, davanti al Giudice di tutta la terra passano in rassegna i nomi scritti nel libro della vita. L’intercessore divino chiede che tutti coloro che hanno vinto grazie alla fede nel suo sacrificio, siano perdonati dalle loro trasgressioni, affinché possano nuovamente beneficiare della vita eterna e siano coronati come coeredi dell’“antico dominio”. Michea 4:8. GC 480-484CIF 323.2

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