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Un Appello Per Noi - Contents
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    Sono I Nostri Sacrifici Reali?, 14 luglio

    Si rallegrino e gioiscano in te tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salvezza dicano sempre: «Magnificato sia l’Eterno». Salmo 40:16AN 208.1

    Molti dicono che la vita dei cristiani è priva di piaceri mondani. Secondo me, in questo mondo non c’è niente che valga la pena che sia salvato. Non è forse vero che anche tra i cristiani vi è la perplessità, povertà e tanta sofferenza? Ma questo è stato previsto anche per loro in questa vita. Si può affermare, che il peccatore gode dei piaceri di questo mondo, libero di questi stessi mali? Non vediamo forse che anche loro sono schiacciati dalle perplessità o difficoltà? A volte i cristiani pensano di passare molti momenti difficili nonostante aver acquisito la verità che ritengono essere impopolare, che professano di essere seguaci di Cristo, che la strada sembra essere troppo difficile perché piena di sacrifici, quando in realtà non fanno sacrifici affatto. Se in realtà, loro sono stati adottati nella famiglia di Dio, quali sono questi sacrifici che devono sostenere? È possibile che loro, per seguire il Cristo, hanno perso qualche amicizia, o parenti amanti del mondo — ma in cambio i loro nomi sono stati scritti nel libro della vita dell’Agnello, sono stati elevati fino a partecipare alla salvezza come eredi e coeredi di Gesù Cristo delle ricchezze imperiture. Penso che tutti noi vogliamo scambiare l’errore con la verità, l’oscurità con la pace, il peccato con la giustizia, un nome corruttibile e l’eredità sulla terra con gli onori che durano in eterno. Ogni cristiano in questa vita può ricevere un sostegno, da qualcuno che lo aiuterà a sopportare le sue prove. Il peccatore, invece, deve sopportare le sue prove da solo. Egli è immerso nell’oscurità del rimorso, è legato a Satana perché è diventato la sua preda legittima. Se c’è qualcuno che dovrebbe essere continuamente grato per ogni cosa, è il seguace di Cristo. Se c’è qualcuno... che gode della vera felicità in questa vita, è sempre un fedele cristiano... Se apprezziamo o abbiamo un senso di come è stata acquistata la nostra salvezza, tutto ciò che possiamo chiamare sacrificio, diventa insignificante. Letter 18, 1859AN 208.2

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