Gioia Nella Speranza, 21 maggio

Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto. Giovanni 15:7AN 152.1

Preziosi sono i privilegi accordati a colui che dimora in Cristo... La mente di Cristo dimora nei suoi fedeli seguaci; i loro desideri sono conformi alla Sua volontà; le loro petizioni sono indette al Suo Spirito. Ottengono risposte alle loro preghiere, perché chiedono tali benedizioni che Egli si diletta a concedere. Ma ci sono migliaia di preghiere offerte ogni giorno alle quali Dio non risponde. Ci sono preghiere senza fede. “Chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano”. Ebrei 11:6 Ci sono preghiere egoistiche, provenienti da un cuore che ama idoli... Ci sono preghiere petulanti e irritabili, mormorii a causa dei pesi e delle preoccupazioni della vita, invece di cercare umilmente la grazia per alleggerirli. Coloro che offrono tali petizioni non dimorano in Cristo. Non hanno sottomesso la loro volontà alla volontà di Dio. Non rispettano la condizione della promessa perché non è stata soddisfacente per loro. Coloro che dimorano in Cristo Gesù hanno la certezza che Dio li ascolterà, perché amano fare la Sua volontà. Non offrono alcuna preghiera formale e verbale, ma vanno a Dio con sincera, umile fiducia di un bambino, e riversano a Lui il loro dolore, paure e peccati, e nel nome di Gesù presentano i loro desideri; e quando si allontanano dalla Sua presenza, si rallegrano della certezza di aver ricevuto il perdono e la grazia. RH Sept. 11, 1883AN 152.2

Con la certezza che Gesù è al tuo fianco, avrai la gioia, speranza e coraggio... Mai, mai devi separarti da Gesù! Egli non si separa mai da noi. Sulla croce del Calvario ha dato prova del Suo profondo amore per noi. Non ci lascerà mai combattere le nostre battaglie da soli, con le nostre forze limitate. Egli dice: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò”. Ebrei 13:5 Gesù non ci ha mai abbandonato, neanche quando lo abbiamo offeso. Lascia che il tuo cuore sia animato dall’amore di Gesù per la Sua gloria. Letter 5b, 1891AN 152.3