Nessuna Religione Rattoppata, 2 dicembre

Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Matteo 24:13AN 354.1

La religione che è costruita sul proprio l’io è senza valore; perché Dio non scende a compromessi con l’egoismo... La religione di Cristo è un tessuto solido, composto da innumerevoli fili, intrecciati insieme con tatto e abilità. Solo attraverso la saggezza, che è il dono di Dio possiamo tessere questo tessuto. Confidando in sé stessi, intrecciamo i fili di egoismo fino a rovinare il tessuto. Ci sono molti tipi di tessuto che all’inizio hanno un bell’aspetto, ma non sopportano le prove. I colori si sbiadiscono con lavaggio del tessuto. Oppure svaniscono completamente sotto il calore dell’estate. Un tale tessuto non può sopportare un trattamento brusco, altrimenti perde il suo valore. La stessa cosa è con la religione. Quando essa viene distorta, non reggerà a lungo, e il materiale di cui è composto non avrà più valore. Ricucire il vecchio tessuto con una pezza nuova non migliorerà la sua condizione, perché il materiale logoro è fragile e si strapperà quando sarà unito al nuovo, peggiorando la sua situazione. L’unico modo è di scartare il vecchio indumento e procurarsene uno nuovo. La religione dell’Io, composta di fili che cedono sotto lo sforzo, deve essere messa da parte e sostituita dalla religione intessuta da Colui nella cui vita non è stato trovato alcun egoismo. Il piano di Cristo è l’unico sicuro. Egli dichiara: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”. Apocalisse 21:5 Se qualcuno è in Cristo, egli è una nuova creatura”. 2 Corinzi 5:17 Il Salvatore non incoraggerà mai colui che segue una religione rattoppata. Tale religione non ha alcun valore ai suoi occhi. A prima vista sembra che si segue Cristo, ma ben presto si scopre che nella vita non c’è nessun Cristo. Le macchie di egoismo aumentano fino a coprire l’intero indumento... Una religione formata secondo il modello divino è l’unica che resisterà. Solo sforzandoci di vivere la vita di Cristo, possiamo prepararci a vivere con Lui attraverso l’eternità. ST Jan. 8, 1902AN 354.2