La Fede Che Giustifica, 15 febbraio

Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Romani 5:1AN 54.1

La santificazione per fede, per molti è un mistero. Il peccatore è giustificato da Dio quando si pente dei suoi peccati. Egli vede Gesù sulla croce del Calvario... L’uomo guarda al sacrificio espiatorio come sua unica speranza, in virtù del pentimento davanti a Dio, perché le leggi del governo divino sono state violate, e la fede nel nostro Signor Gesù Cristo è la sola cosa che può salvare il peccatore e purificarlo da ogni trasgressione. L’opera mediatrice di Cristo iniziò nello stesso momento in cui iniziò la colpevolezza, la sofferenza e la miseria umana, non appena l’uomo divenne un trasgressore. La legge non fu abolita per salvare l’uomo e per raggiungere la sua unione con Dio. Ma Cristo ha assunto il ruolo di garante e liberatore nel farsi peccato per l’uomo, affinché potesse diventare giustizia di Dio - in e per mezzo di - Colui che era e che è uno con il Padre. I peccatori possono essere giustificati da Dio unicamente quando Lui perdona i loro peccati e li libera dal castigo che meritano, e li tratta come se fossero veramente giusti e come se non avessero mai peccato, accogliendoli nel favore divino e trattandoli come se fossero giusti. Essi sono giustificati unicamente per la giustizia di Cristo imputata al peccatore. Il Padre accetta il Figlio, e in virtù del sacrificio espiatorio di Suo Figlio accetta il peccatore... Ci sono migliaia di persone che credono nel Vangelo e in Gesù Cristo come Redentore del mondo, ma non sono salvate... perché non si pentono; la loro fredda fede non li guida verso il pentimento... La fede che giustifica, produce sempre: prima il pentimento vero e poi le buone opere che sono il frutto di questa fede. Non c’è fede salvifica che non produca buoni frutti. Dio ha mandato Cristo nel nostro mondo affinché diventasse il Sostituto del peccatore. Quando il peccatore esercita la vera fede nel costoso sacrificio espiatorio, reclamando Cristo come personale Salvatore, immediatamente è giustificato davanti a Dio, e quindi perdonato. MS 46, 1891AN 54.2