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Messaggi Scelti, Vol. 1 - Contents
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    CAPITOLO 33—INCARNAZIONE E NATURA DI CRISTO

    Esaminate le Scritture*Questo articolo è stato pubblicato nel The youth’s instructor, 13 Ottobre 1898.

    È della massima importanza che ogni essere umano dotato d’intelletto capisca il suo rapporto con Dio. Nelle nostre scuole non si studia abbastanza la questione della redenzione. Molti degli studenti non hanno una giusta concezione di ciò che significa il piano di salvezza. La Parola di Dio ci è stata data per il nostro bene. Colui che è stato colpito dalle nostre infermità c’invita:MS1 197.1

    “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”.
    Matteo 11:28-30
    MS1 197.2

    Studenti, voi sarete al sicuro solo se sarete sottomessi e obbedienti a Cristo. Il vostro giogo sarà lieve solo se lo condividerete con Lui. Se innalzate il vostro peso alla croce, esso diventerà leggero, e questa croce sarà per voi una promessa di vita eterna. Questo è un grande privilegio per ciascuno di noi, ossia seguire Cristo esclamando ad ogni passo:MS1 197.3

    “…la tua bontà mi ha reso grande”.
    2 Samuele 22:36
    MS1 197.4

    Ma se noi vogliamo raggiungere il cielo, dobbiamo accettare la Parola come nostro libro di studio. Attraverso la Scrittura dobbiamo imparare le lezioni giorno per giorno.MS1 197.5

    L’apostolo Paolo ci dice:MS1 197.6

    “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l',essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra”…
    Filippesi 2:5-10
    MS1 197.7

    L’umiliazione al quale Cristo si è sottoposto, è incomprensibile per la mente umana, ma la Sua divinità e la Sua esistenza, prima che il mondo fosse formato, non può mai essere messa in dubbio da chi accetta la Sua Parola. L’apostolo Paolo parla del nostro Mediatore, del Figlio Unigenito di Dio, il Comandante di tutte le schiere celesti, il quale in uno stato di gloria era in forma di Dio, e che, quando Egli rivestì la divinità con l’umanità, prese su di sé la forma di Servo. Il profeta Isaia dichiara:MS1 198.1

    “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all',impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre”…
    Isaia 9:6,7
    MS1 198.2

    Nel consentire di divenire uomo, Cristo, manifestò un’umiltà che stupisce le intelligenze celesti. L’atto di accettare di divenire un uomo, non sarebbe stato un’umiliazione se non fosse stato per l’eccelsa preesistenza di Cristo. Noi dobbiamo aprire le nostre menti per comprendere che Cristo ha deposto la Sua corona e le sue vesti regali, e il Suo comando, per incontrare l’uomo là dove egli stava, e portare alla famiglia umana la forza morale, affinché diventassero figli di Dio. Per redimere l’uomo, Cristo obbedì fino alla morte, e la morte della croce.MS1 198.3

    L’umanità del Figlio di Dio è tutto per noi. È la catena d’oro che lega le nostre anime a Cristo, e attraverso Cristo a Dio. Ecco, questo tema deve essere il nostro studio costante. Cristo fu vero uomo, e nel diventare umano, Egli diede la prova della Sua umiltà. Tuttavia, Egli era Dio nella carne. Quando noi trattiamo quest’argomento, dovremmo prestare molta attenzione alle parole pronunciate da Cristo a Mosé presso il roveto ardente:MS1 198.4

    “Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro”.
    Esodo 3:5
    MS1 198.5

    Dobbiamo avere un approccio d’umiltà e il cuore contrito verso questo studio. Lo studio concernente l’incarnazione di Cristo è come un campo fecondo che appaga il ricercatore che scava profondamente in cerca delle Verità nascoste.MS1 198.6

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