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Messaggi Scelti, Vol. 1 - Contents
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    Le cose sacre e le cose comuni

    >Sanatorio - California 5 marzo 1909MS1 24.5

    Sono preoccupata per quanto riguarda il fratello A., un operaio della California meridionale. Lui ha fatto alcune strane dichiarazioni che poi ha negato perché gli sembravano delle incoerenze. Il fatto riguardava una dichiarazione fatta da me concernente il numero delle stanze nel Sanatorio di Valley Paradise.MS1 24.6

    Il fratello A. scrisse ad uno dei fratelli del Sud della California che il sanatorio da me istituito aveva 40 camere, mentre in realtà ne ha soltanto 38. Il fratello A. si servì di questo fatto per dirmi di non avere più fiducia nelle mie Testimonianze.MS1 25.1

    Le informazioni concernenti il numero delle stanze nel Sanatorio di Valley Paradise mi sono state date non come una rivelazione del Signore, bensì come un semplice parere umano. Mai mi è stato rivelato il numero esatto delle stanze di qualsiasi centro medico o sanatorio, e la conoscenza che ho riguardo a tali cose le ho ottenute domandando a quelli che supponevo fossero informati. E’ certo che nel mio parlare delle cose comuni come questa, non ho mai spinto nessuno a credere che esse provengano dalle visioni. Quando lo Spirito Santo rivela qualcosa concernente le istituzioni dell’opera del Signore, o sull’opera di Dio nei cuori e sulla mente degli uomini, come ha rivelato a me nel passato, il messaggio dato deve essere considerato come luce data da Dio per coloro che lo necessitano. È un grave errore mescolare il sacro col profano. In tale comportamento possiamo vedere l’intervento del nemico, che tenta di distruggere le anime. Ogni anima creata da Dio, ha ricevuto la capacità di servirlo, mentre Satana fa di tutto, affinché quest’opera sia distrutta. Satana sta ingannando costantemente le anime che sono al servizio del Signore. Insiste nell’oscurare le percezioni spirituali affinché gli uomini non distinguano tra ciò che è sacro e profano. Ho potuto conoscere questa distinzione mediante una vita di servizio per il mio Signore e Maestro. Il messaggio seguente mi fu dato :MS1 25.2

    “Dedicatevi all', opera più importante che sia mai stata affidata ai mortali. Vi darò un', aspirazione elevata, potenza ed una percezione profonda dell', opera di Cristo. Non appartenete a voi stessi, poiché siete stati acquistati ad un prezzo elevato, quello della vita e della morte del figliuolo di Dio.” “Dio vi chiede di avere il cuore di un bambino. Possa lo Spirito Santo santificare il vostro servizio.”MS1 25.3

    “….voi non appartenete a voi stessi….Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo”.
    1 Corinzi 6: 19 b—20
    MS1 25.4

    Io ho dato a Dio tutta me stessa. Io gli obbedirò in ogni cosa. Parlerò e scriverò i miei messaggi alle congregazioni, diligentemente. Non sono io che controllo le mie parole e le mie azioni in tali momenti. Però ci sono dei momenti in cui devo prendere delle decisioni su cose comuni, altri miei pensieri comuni occupano la mia mente, le lettere semplici devono essere scritte affinché gli operatori possano essere informati. Tali informazioni, non provengono dalle speciali ispirazioni dello Spirito di Dio. A volte si fanno domande che non hanno alcuna relazione con le cose spirituali, ma alle quali devo dare le risposte. Conversiamo sulle case e sui terreni, su transazioni commerciali, sulla locazione delle nostre istituzioni, su vantaggi e svantaggi. Nelle lettere che ricevo, a volte mi chiedono consiglio riguardo a strani eventi. Allora cerco di dare dei consigli secondo la luce ricevuta. Più volte molti si sono opposti ai mie consigli che avevo dato, perché loro non volevano ricevere la luce. E queste esperienze mi hanno condotto a cercare il Signore ardentemente.
    (Manoscritto 107, 1909).
    MS1 25.5

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